Venezuela, aereo scompare dai radar e precipita: sono 9 le vittime
Nove sono le vittime del volo King Air 100 matricola YV-1104, un aereo ultraleggero scomparso dai radar a cinque miglia nautiche dall’aeroporto di Caracas Oscar Machado Zuloaga, situato a Charallave, nello stato di Miranda (a sud del Venezuela).
Il velivolo, partito dall’aeroporto di Guasipati (nello stato di Bolivar), a metà tragitto ha fatto perdere le tracce ed è poi precipitato, mettendo fine alla vita di nove persone, di cui sette passeggeri.
Dalla torre di controllo dell’aeroporto è arrivato l’ordine d’allerta già alle 18:00 di giovedì 19 dicembre. L’orario d’atterraggio previsto per l’aereo era alle 17:30, ma non è mai arrivato a destinazione.
La carcassa del velivolo è stata individuata in una zona boschiva e a farlo presente è stato un giornalista locale, che ne ha pubblicato un’immagine sul suo account Twitter. Il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab, ha confermato la morte delle nove vittime.
Aereo precipita in Venezuela: chi erano le vittime
Pare che i sette passeggeri a bordo fossero uomini d’affari e modelle. Uno dei passeggeri era Mariano Díaz Ramírez, business man denunciato per riciclaggio di denaro e traffico di droga, ma mai condannato per questo, e persino coinvolto nella “banda dei nani”, un gruppo di uomini d’affari venezuelani divenuti milionari durante la crisi economica che ha messo in ginocchio il paese.
A bordo del velivolo anche Humberto Vivanco, un altro imprenditore con un passato di soldato nelle forze armate nazionali bolivariane. I due uomini d’affari sono considerati “diretta espressione del governo Chiavista” e pare che stessero viaggiando in quella zona – poi diventata mortale – per una questione commerciale legata a un investimento in miniere d’oro.
Oltre ai due uomini d’affari, a bordo dell’aereo precipitato c’erano anche Rafael Araujo , Daisy Colina e Alejandro Suegart. Infine, anche le modelle Alejandra Contreras e Ana Fois. Il pilota era Héctor Alemán e il copilota Rafael Aristigueta.
Non è stata ancora indicata la causa dell’incidente. Il procuratore Saab non ha avanzato alcuna ipotesi a riguardo, lasciando alle autorità il compito d’indagare sull’accaduto. Tuttavia si ipotizza un errore umano o un guasto tecnico.
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