Il 18 maggio 2018 alle ore 12.08 (ora locale) un aereo di linea della compagnia di Cubana de Aviacion si è schiantato vicino alla capitale L’Avana poco dopo essere decollato dall’aeroporto di José Martí.
A dare la notizia sono stati alcuni media cubani.
Ci sono numerose vittime, anche se non vi è ancora un bilancio ufficiale. A bordo del velivolo c’erano 104 persone più alcuni membri dell’equipaggio per un totale di 113 persone.
Tra i passeggeri vi erano 4 bambini e un neonato.
Il 25 maggio 2018 anche la secondo sopravvissuta è morta a causa delle ferite riportate in seguito all’incidente.
Telesur aveva riferito che 3 persone, tutte donne, erano sopravvissute ed erano state trasferite in ospedale in condizioni critiche.
L’aereo, un Boing 737, era diretto verso la città cubana di Holguín, nell’est del paese, secondo quanto riportato da El Pais. I testimoni raccontano di una colonna di fumo denso visibile dall’aeroporto.
Inizialmente Radio Habana Cuba aveva riportato che il velivolo si era schiantato sull’autostrada tra Boyeros e Havana, vicino l’aeroporto. Secondo gli ultimi aggiornamenti l’aereo si sarebbe schiantato in una zona rurale.
La compagnia Cubana de Aviacion aveva preso in affitto l’aereo dalla compagnia messicana Damojh, secondo quanto riferisce il direttore del trasporto aereo di Cuba.
L’Unità di crisi della Farnesina, in stretto contatto con l’ambasciata italiana a L’Avana, è “al lavoro per verificare l’eventuale coinvolgimento di connazionali”. Lo riferiscono fonti della Farnesina in relazione all’incidente aereo avvenuto nella capitale cubana.