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    Nel mondo una persona su tre non ha accesso all’acqua potabile sicura. I numeri

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 18 Giu. 2019 alle 07:21 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:24

    Acqua potabile | Servizi igienici | Rapporto Unicef Oms

    ACQUA POTABILE – Nel mondo una persona su tre non ha accesso all’acqua potabile sicura. È quanto rivela un rapporto di Unicef e Oms (Organizzazione mondiale della sanità) dal titolo ‘Progress on drinking water’ che punta i riflettori sulle disuguaglianze nell’accesso alla risorsa acqua. Il documento spiega che “più della metà del mondo non ha accesso a servizi igienico-sanitari sicuri”.

    Acqua potabile nel mondo | Servizi igienici | I numeri

    Ann Naylor dell’Unicef ha affermato che il “mero accesso all’acqua non basta. Se è sporca o insicura, non stiamo aiutando i bambini a livello globale”. “Se l’acqua non è pulita, sicura da bere o è troppo lontana da raggiungere, e se l’accesso ai servizi igienici è limitato, allora non stiano lavorando a favore delle nuove generazioni”.

    Secondo il rapporto di Unicef e Oms, circa 2,2 miliardi di persone a livello mondiale non dispongono di servizi per l’acqua potabile e 4,2 miliardi non dispongono di servizi igienici sicuri. Per 3 miliardi di persone, inoltre, non è possibile neppure lavarsi le mani disponendo di acqua e sapone in casa. Dunque, si spiega, se “progressi significativi sono stati fatti per l’accesso universale di base all’acqua, ci sono tuttavia grandi differenze nella qualità dei servizi forniti”.

    > Lo stress da lavoro è stato inserito nell’elenco dei disturbi medici dell’Oms

    Maria Neira, Director Department of Public Health dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha avvertito: “Se i vari paesi falliranno negli sforzi per garantire acqua sicura e servizi igienico-sanitari continueremo a vivere insieme a malattie che già da tempo sarebbero dovute essere nei libri di storia: malattia come diarrea, colera, tifo, epatite A e malattie tropicali dimenticate. Investire in acqua, sanità e igiene è vantaggioso per la società sotto molteplici aspetti ed è – rileva – una base essenziale per la salute pubblica”.

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