Accoltella la moglie dopo aver fatto sesso con lei
La scena è macabra. Non è soltanto il racconto di un uomo che accoltella la moglie. Ma è la storia di un uomo che accoltella la moglie subito dopo aver fatto sesso con lei. Ma c’è di più: come se non bastasse, l’ha bendata e presa in giro poco prima di piantarle un coltello al collo. “Ho un regalo per te. Conta fino a 10”, le ha detto. Una storia raccapricciante che arriva da Tunbridge Wells, in Inghilterra.
A riferire come sono andati i fatti è stata proprio la vittima Laura May, che è riuscita a sopravvivere all’attacco del marito, Shaun May. La donna ha raccontato in tribunale, momento per momento, tutto quello che è successo in quella camera da letto. Il marito è stato condannato, con il verdetto unanime della giuria, per tentato omicidio.
Quando Laura è riuscita a rialzarsi dal letto e a rimuovere il coltello dal corpo, si è tolta la benda e ha visto il marito, in piedi davanti a lei, con un paio di coltelli in mano che minacciava di togliersi la vita. Laura, disperata, per quei 14 mesi di matrimonio che si chiudevano in modo così tragico, gli ha chiesto perché, perché lo aveva fatto.
Shaun ha confessato, allora, che l’ha accoltellata dopo averla bendata perché il giorno precedente aveva perso il lavoro per irregolarità finanziarie ed era preoccupato perché non sapeva come avrebbero potuto pagare il mutuo di lì in poi. Quindi aveva deciso di ucciderla e di togliersi la vita subito dopo.
In tribunale, però, durante il processo, Shaun May ha negato l’intenzione di ucciderla, confessando di volerle causare piuttosto dei gravi danni fisici. Sebbene il coltello non avesse raggiunto organi o vasi sanguigni vitali, la lama era vicina sia all’arteria carotidea che alla vena giugulare. La giuria, quindi, non gli ha creduto e ha dato fiducia alla donna, condannandolo.
“Ci amavamo davvero”
Laura e Shaun, come racconta il quotidiano inglese The Mirror, stavano insieme da sei anni ed erano sposati da 14 mesi al momento del tentato omicidio avvenuto nella loro casa di Station Road, a Tunbridge Wells, nel Kent, il 9 ottobre dell’anno scorso. La vittima ha raccontato alla Corte che avevano un buon rapporto e discutevano raramente. “Litigavamo giusto per chi doveva fare la lavatrice”, ha detto.
Solo cinque giorni prima erano tornati dalla Corea del Sud dove avevano partecipato al matrimonio del fratello di Laura.
“Ci amavamo davvero”, ha aggiunto la donna, sconvolta. Prima di ammettere: “Quell’attacco col coltello è stato totalmente inaspettato e uno shock completo”.