Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    “Il burqa non è nella nostra cultura”: la campagna social delle donne afghane contro i talebani

    #DoNotTouchMyClothes, non toccate i miei abiti. Le donne intendono sbugiardare la narrativa talebana secondo cui il burqa è legato ad una tradizione afghana. "La cultura dell'Afghanistan è tutta incentrata sulla gioia ed i colori", scrivo le utenti sui social

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 15 Set. 2021 alle 17:13

    Colorati e vivaci sono gli abiti indossati da alcune donne afghane per la campagna social #DoNotTouchMyClothes. Su Twitter, Instagram e Facebook le afghane stanno infatti postando le proprie foto nei tradizionali vestiti locali: è la risposta femminile ai talebani che hanno imposto rigide regole di abbigliamento alle donne.

    La protesta social è stata lanciata da Bahar Jalali, storica e fondatrice del primo programma di studi di genere in Afghanistan, che per prima si è esposta su Twitter. “Questa è la cultura afghana. Indosso un tipico abito afghano“, ha scritto con orgoglio al grido di #AfghanCulture. E poi, in un altro post, l’appello alle altre donne: “Tutte insieme, twittate il vostro abito tradizionale afghano. Mostriamo al mondo di cosa è fatto realmente l’Afghanistan“.

    È così che si vestono le donne afgane“, scrive un’utente. “Non lasceremo che la nostra cultura finisca nelle mani di coloro che vogliono cancellarci“, annuncia un’altra ancora. “L’hijab niqab è imposto dai talebani, l’hijab niqab non fa parte del nostro codice di abbigliamento”, scrive un’altra. “Il burqa non ha mai fatto parte della nostra cultura. Le donne afghane indossano abiti colorati”, scrive su Twitter l’attivista Spozhmay Maseed, “I nostri vestiti tradizionali rappresentano la nostra ricca cultura e la nostra storia, che ci rende orgogliosi di ciò che siamo”.

    Su Twitter interviene anche la giornalista afghana con sede a Praga, Malali Bashir: “Un burqa, nero o blu, non è mai stato una norma. Le donne anziane indossavano un copricapo nero e quelle più giovani indossavano scialli colorati. Le donne salutavano gli uomini stringendosi la mano”, è la didascalia del dipinto, che ritrae donne afghane in festa, danzanti nei loro abiti vivaci postato dalla cronista.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version