La coalizione internazionale guidata dagli Stati Unititi nella campagna aerea intrapresa in Siria e Iraq contro l’Isis ha provocato la distruzione di una banca utilizzata dai miliziani del sedicente Stato islamico nella città irachena di Mosul.
Secondo quanto riportato da un funzionario statunitense, due bombe hanno colpito l’edificio che ospitava la banca lunedì 12 gennaio 2016.
Si è trattato di un bombardamento volto a danneggiare le attività finanziarie del sedicente Stato islamico, i cui guadagni provengono prevalentemente dal commercio di petrolio, estorsioni, rapimenti e saccheggi.
La notizia è stata anche riportata dai combattenti dell’Isis con un video diffuso sui proprio canali.
L’autenticità del video non è stata verificata, ma l’agenzia Reuters è entrata in contatto con alcuni abitanti di Mosul che hanno riferito che si tratterebbe di una banca situata nella zona est della città irachena.
“In passato la coalizione ha colpito alcuni edifici in cui sono depositati i fondi dell’Isis, ma quello di lunedì è stato l’attacco più grande fino a oggi” ha riferito riguardo il bombardamento un ufficiale statunitense alla Bbc.
La coalizione ha aumentato gli attacchi contro le strutture finalizzate a finanziare l’Isis, comprese le strutture petrolifere.
L’Isis guadagna 80 milioni di dollari al mese, secondo quanto calcolato alla fine del 2015.