Già nel 2015 il regista Danny Boyle, autore del primo film, lo aveva annunciato: Trainspotting 2 si farà (anche se il titolo è ancora da definirsi). Ora c’è anche un’intervista di Ewan McGregor, che nel cult del 1996 interpretava il protagonista Mark Renton, a confermarlo.
McGregor, parlando con la rivista online Collider nell’ambito della promozione del suo ultimo film, la biografia di Miles Davis Miles Ahead, ha infatti dichiarato che il cast è stato riunito e che a fine maggio cominceranno le riprese di quello che si annuncia come uno dei seguiti più attesi da molti anni a questa parte.
Era il 23 febbraio 1996 quando i cinema britannici proiettarono per la prima volta uno dei film più provocatori e allo stesso tempo esaltanti di sempre, ormai divenuto un simbolo del cinema anni Novanta: il film, che raccontava la storia di un gruppo di giovani eroinomani scozzesi, fu uno dei più grandi successi dell’anno.
All’epoca, fu anche il trampolino di lancio per la carriera del giovane McGregor, nonché per quella del regista Danny Boyle, all’epoca un semi-esordiente, che con questa seconda fatica avrebbe guadagnato fama internazionale e si sarebbe avviato verso i successi futuri di 28 giorni dopo (2003), The Millionaire (2008) – che gli fruttò un Oscar come miglior regista – e il più recente Steve Jobs (2015).
La storia da cui prendeva spunto era invece di Irvine Welsh, lo scrittore scozzese che nel 1993 aveva pubblicato l’omonimo romanzo ambientandolo tra i giovani tossicodipendenti edimburghesi degli anni Ottanta, scioccando i lettori per lo stile frenetico e soprattutto per la descrizione senza moralismi delle abitudini dei suoi protagonisti.
Questa volta il testo di spunto sarà il seguito letterario, scritto dallo stesso Welsh, del libro in questione, pubblicato nel 2002 col titolo Porno, ma a quanto pare il romanzo fungerà solo da canovaccio per una storia a sé stante, così come d’altronde era stato per il primo film del 1996.
Ora c’è solo da aspettare per scoprire se Renton e i suoi compagni di avventure saranno rimasti fedeli al loro spirito nichilista dopo vent’anni, o se alla fine avranno “scelto la vita”.
Questa la sequenza dell’intervista a Collider in cui Ewan McGregor ha annunciato il film, dichiarando che dieci anni fa non aveva voglia di girarlo e non c’era nemmeno una sceneggiatura, che ora invece è arrivata ed è “molto, molto buona”:
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