Mentre migliaia di americani sono scesi nelle piazze di New york, Los Angeles, Portland, Boston e Philadelphia per protestare contro l’elezione di Trump, al fianco di quest’ultimo si schiera, invece, l’organizzazione razzista del Ku Klux Klan.
Sul sito ufficiale del circolo dei “leali cavalieri bianchi” di Pelham, in North Carolina, è stato diffuso l’annuncio di “una parata per la vittoria” in programma per il 3 dicembre in North Carolina, senza però specificare il luogo esatto.
“La corsa di Trump ha unito la mia gente”, così si legge sul sito con un gioco di parole nella didascalia sopra il ritratto di Trump: la parola “race”, in inglese, vuol dire sia “corsa” che “razza”.
Inoltre, subito dopo l’elezione del tycoon, David Duke (ex leader del movimento) ha rivendicato il contributo dell’organizzazione alla vittoria di Trump scrivendo su un tweet: “La nostra gente ha svolto un ruolo enorme”.
Già nella settimana che ha preceduto l’Election day, “I cavalieri bianchi” avevano ufficializzato sulla prima pagina del loro giornale, l’endorsement nei confronti del candidato repubblicano proclamandolo “paladino della repubblica bianca e cristiana”. Affermazioni importanti da cui lo staff di Trump ha preso prontamente le distanze ribadendo la loro incompatibilità ideologica con il movimento che propende per l’affermazione della supremazia bianca.
(Qui sotto il tweet di Duke)
“Love Trumps Hate” – is code for KILL WHITEY!
“ONLY REVOLUTION CAN BRING JUSTICE!” – Do you see that? They aren’t hiding their intentions! pic.twitter.com/RVCdJDwkPP
— David Duke (@DrDavidDuke) 11 novembre 2016