Secondo uno studio americano, negli Stati Uniti entro la fine del secolo nasceranno 100mila bambini in meno ogni anno a causa del cambiamento climatico.
Sarebbero diverse le ragioni del crollo della natalità. A livello strettamente scientifico, sia gli uomini che le donne sono portati ad avere meno figli se le temperature aumentano all’improvviso.
In queste condizioni, il seme maschile si abbassa in termini di qualità e il testosterone risente dei cambiamenti di clima, mentre le donne registrano un’alterazione dell’ovulazione e di conseguenza del ciclo mestruale, rispondendo meno all’impianto artificiale di uova fertilizzate.
Lo studio ha analizzato il numero di nascite registrate nove mesi dopo i periodi di maggior caldo dal 1931 al 2010 e ha rilevato che in media sono venuti al mondo 1.165 bambini in meno.
Secondo gli studiosi, l’utilizzo dell’aria condizionata potrebbe influire positivamente moderando gli effetti del fenomeno, ma gli impianti di condizionamento sono una delle cause dell’aumento del gas serra e di conseguenza dei cambiamenti climatici.