Spread oggi in tempo reale: 13 settembre 2019
Come va oggi lo spread? In questo articolo il dato del differenziale Btp-Bund, aggiornato in tempo reale, per la giornata di oggi, venerdì 13 settembre 2019.
Spread in tempo reale: la diretta LIVE
Di seguito il dato dello spread di oggi, 13 settembre 2019.
Ecco l’andamento in tempo reale del differenziale:
ore 18.00 – Lo spread chiude in calo – Lo spread tra il Btp e il Bund chiude la settimana in calo a 133 punti base. Il tasso sul decennale del Tesoro si attesta allo 0,87 per cento.
17.30 – 133.1
17.00 – 133.3
16.30 – 135.3
16.00 – 133.3
15.30 – 135.1
15.00 – 133.5
14.30 – 133.7
14.00 – 135.1
13.30 – 135.8
ore 13.00 – Lo spread torna a scendere – Il rendimento del Btp sale allo 0,9 per cento, mentre il differenziale con il Bund torna a scendere a 138 punti base.
13.00 – 138.5
12.30 – 138.4
12.00 – 139.5
11.30 – 140.1
11.00 – 141.1
10.30 – 141.2
10.00 – 140.3
09.30 – 144.2
09.01 – 138.9
ore 08.55 – Lo spread rimbalza dopo il calo di ieri – Rimbalza, all’avvio dei mercati, lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 142 punti dopo il crollo di ieri, a seguito delle misure di stimolo all’economia varate dalla Bce che hanno portato i titoli italiani ai minimi da maggio 2018, a 137 punti. Il rendimento del decennale risale così a quota 0,93 per cento.
Cosa è lo Spread: significato
Ma così è il differenziale Btp/Bund? Lo spread è un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo Stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il Bund.
Oggi il differenziale viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.
È dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto. È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi. All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio, era a 173 punti. Dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, a novembre arrivò a quota 528.
Lo spread è un indicatore fondamentale per comprendere lo stato di salute dell’economia italiana. Se il differenziale tra Btp e Bund tedeschi è troppo alto, infatti, salgono molto anche gli interessi sul debito pubblico che l’Italia deve pagare ai suoi creditori.
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