Spread oggi in tempo reale: 1 ottobre 2019
Qual è il valore dello spread oggi? In questo articolo potete trovare in tempo reale tutti i dati sul differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi. Monitorare costantemente il dato è molto importante: dai valori di questo indicatore economico dipendono infatti molte scelte di politica economica del nostro paese.
Spread in tempo reale: la diretta LIVE
Di seguito il dato di oggi, martedì 1 ottobre 2019.
Ecco l’andamento in tempo reale dello spread:
ore 17,30 – Lo spread fra il Btp e il Bund tedesco chiude in lieve rialzo a 142 punti base dai 139 punti di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è allo 0,85 per cento.
Ore 17,00 – 141,1
Ore 16,30 – 140,3
Ore 16,00 – 139,6
Ore 15,30 – 138,7
Ore 15,00 – 138,2
Ore 14,30 – 138,6
Ore 14,00 – 138,7
Ore 13,30 – 139,3
Ore 13,00 – 139
Ore 12,30 – 138,3
Ore 12,00 – 137,5
Ore 11,30 – 138,8
Ore 11,00 – 139,8
Ore 10,30 – 139,8
Ore 10,00 – 138
Ore 9,30 – 139
Ore 9,00 – 138,5
Lo spread apre in ribasso, a quota 137 punti, due punti in meno rispetto alla giornata di ieri, lunedì 30 settembre, quando aveva chiuso a 139. Il rendimento del decennale italiano, invece, è pari allo 0,87 per cento. I mercati, dunque, al momento sembrano aver reagito positivamente alla nota di aggiornamento al Def approvata ieri dal governo in cui sono stati definite le linee guida della manovra economica 2020.
Cosa è lo Spread: significato
Ma così è il differenziale Btp/Bund? Lo spread è un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo Stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il Bund.
Oggi lo spread viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.
Spread è dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto. È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi. All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio, era a 173 punti. Dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, a novembre arrivò a quota 528.
Il differenziale Btp/Bund è un indicatore fondamentale per comprendere lo stato di salute dell’economia italiana. Se il differenziale tra Btp e Bund tedeschi è troppo alto, infatti, salgono molto anche gli interessi sul debito pubblico che l’Italia deve pagare ai suoi creditori.
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