Lo spread di oggi in tempo reale
L’effetto del governo giallo-rosso sullo spread si conferma positivo. Dall’annuncio della formazione dell’esecutivo Conte bis, i valori del differenziale Btp-Bund si sono attestati intorno ai 150 punti percentuali, in grande calo rispetto ai mesi scorsi. Di seguito il dato di lunedì 9 settembre 2019.
Lo spread di venerdì 6 settembre
La settimana scorsa, nei giorni della nascita del nuovo governo Pd-M5S, lo spread si è mantenuto su livelli più bassi rispetto agli ultimi mesi. Venerdì 6 settembre, il differenziale fra Btp e Bund ha chiuso a quota 152 punti base.
Cosa è lo Spread: significato
Ma così è il differenziale Btp/Bund? Lo spread è un valore che indica la differenza di rendimento tra titoli di Stato italiani e tedeschi e nello specifico, la forbice tra il rendimento offerto dal Btp (buono del tesoro poliennale emesso dallo Stato italiano) a 10 anni e quello offerto dal suo corrispettivo tedesco, il Bund.
Oggi il differenziale viene preso come riferimento per misurare la stabilità economica di un paese in relazione con gli altri paesi. È anche un indice della fiducia dei mercati nei confronti del Paese.
È dunque anche un termine generico che indica semplicemente la differenza esistente fra due valori e assume significato diverso a seconda del contesto. È dal 2011 che il termine è sotto i riflettori e al centro dell’attenzione pubblica, assumendo nello specifico il significato di differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi. All’inizio di quell’anno, il 4 gennaio, era a 173 punti. Dopo un’estate burrascosa e l’avvicendamento a Palazzo Chigi tra Silvio Berlusconi e Mario Monti, a novembre arrivò a quota 528.