L’emergenza-Coronavirus riguarda tutto il Paese, compreso un autentico gigante del settore delle infrastrutture energetiche come Snam, top-player a livello mondiale, nonché prima in Europa per estensione della rete di trasmissione e capacità di stoccaggio di gas naturale.
Fin dall’inizio della crisi sanitaria, Snam ha coniugato la continuità del servizio essenziale di sicurezza energetica che garantisce all’Italia con la tutela della salute delle proprie persone.
Il 21 febbraio 2020, dopo le notizie dei primi contagi in Italia, è stato costituito un team-interfunzionale di circa 20 persone al lavoro h24 con l’obiettivo di seguire gli sviluppi dell’emergenza, garantire la sicurezza e la business continuity e dialogare con gli stakeholder di Snam. Il team è in costante contatto con la Protezione Civile, le autorità e le maggiori aziende del paese.
Dal 24 febbraio Snam ha attivato in via precauzionale lo smart-working, potenziando strutture già utilizzate in azienda da oltre due anni, nelle aree più esposte al virus, limitando così i rischi di contatto diretto negli uffici. Attualmente sono in smart-working circa 2.300 lavoratori, su un totale di circa 3.000 dipendenti in Italia.
Sono state messe in sicurezza le sale di controllo, gli impianti e le sedi territoriali, per garantire la normale operatività e la sicurezza energetica del Paese. Il dispacciamento di San Donato Milanese, cuore dell’infrastruttura di Snam, prosegue la normale attività grazie al lavoro del personale che opera in massima sicurezza usufruendo di alloggi isolati e protetti, costruiti in soli tre giorni, con postazioni in turno per periodi di 14 giorni. Sono state sospese tutte le trasferte, nazionali e internazionali.
È stata inoltre attivata una polizza assicurativa sanitaria per tutti i dipendenti sui rischi di contagio. Ulteriore misura di flessibilità offerta a tutti i dipendenti è stata offerta tramite l’utilizzo delle ferie alternato allo smart-working, per una migliore conciliazione vita-lavoro. Snam comunica costantemente con tutte le sue persone tramite mail giornaliere e aggiornamenti sulla intranet; è stata creata una casella di posta elettronica per rispondere alle domande e ai dubbi dei dipendenti e dare supporto per ogni tipo di richiesta e “muro virtuale” sulla intranet per raccogliere pensieri e riflessioni di tutte le persone di Snam.
Sono state avviate attività formative ad hoc attraverso sessioni di coaching online ed è stato rimodulato il catalogo formativo per garantire programmi e corsi a distanza.
Attraverso Fondazione Snam, l’azienda ha deciso di stanziare 20 milioni di euro per realizzare iniziative in favore del sistema sanitario italiano e del terzo settore per contrastare l’emergenza Coronavirus. A questo fondo possono contribuire anche i dipendenti, attraverso la donazione volontaria del corrispettivo di una o più ore del proprio cedolino, per sostenere la raccolta in favore dei soggetti in prima linea nella lotta all’emergenza.
Nell’ambito di un piano da 6,5 miliardi di euro al 2023, Snam investe 1,4 miliardi nel progetto SnamTec (Tomorrow’s Energy Company) per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività attraverso l’innovazione (con obiettivi di riduzione del 40% delle emissioni di metano al 2025 e delle emissioni dirette e indirette di CO2 equivalenti al 2030) e contribuire alla decarbonizzazione del sistema tramite i suoi nuovi business nella transizione energetica: mobilità sostenibile (distributori di gas naturale compresso – CNG e bio-CNG – e liquefatto – LNG e bio-LNG, Small-scale LNG), infrastrutture di biometano da rifiuti organici e scarti agricoli e agro-industriali, servizi di efficienza energetica per condomini, pubblica amministrazione e industria. Snam è stata la prima azienda europea a sperimentare l’immissione di idrogeno miscelato a gas naturale nella propria rete.
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