Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 29 luglio, il Parlamento ha approvato lo scostamento di bilancio da 25 miliardi, fondamentale per pagare casse integrazioni e sussidi. Ma cos’è esattamente lo scostamento di bilancio, cosa prevede e perché è così importante?
Scostamento di bilancio, cos’è
Domande tornate ripetutamente a galla negli ultimi mesi, durante i quali il governo ha dovuto mettere mano al portafoglio introducendo misure volte a sostenere imprese e famiglie, letteralmente travolte dal Coronavirus. Nel giro di pochi mesi sono stati chiesti ben due scostamenti di bilancio e a breve arriverà il terzo, per un ammontare complessivo di oltre 100 milioni di euro.
Il caso Italia: cosa prevede
L’Italia è stata una delle prime economie ad essere colpita dal Coronavirus. A marzo il Paese è entrato in lockdown e tutte le attività giudicate non essenziali hanno chiuso i battenti, con ovvie ripercussioni sulla produttività e sul PIL nazionale.
Il governo ha scelto di intervenire chiedendo prima uno scostamento di bilancio da 20 miliardi di euro per il Decreto Cura Italia e poi ancora una nuova “manovrina” da 55 miliardi di euro per il Decreto Rilancio. Infine, a luglio si è fatta strada l’ipotesi della terza richiesta dal valore di 25 miliardi di euro (molti di più rispetto a quelli inizialmente stimati), necessaria a:
• prorogare la CIG, la cassa integrazione, per cui servono dai 6 agli 8 miliardi
• rafforzare in fondo di garanzia per le piccole e medio imprese
• aumentare i fondi per la ripartenza della scuola
• una rimodulazione delle tasse per le imprese più colpite dal Covid-19
L’Obiettivo di medio termine che chiede l’Europa
Prima di capire bene lo scostamento di bilancio occorre però fare un passo indietro e parlare dell’OMT, ossia l’obiettivo di medio termine per il saldo di bilancio strutturale che ogni Paese dell’Unione europea si impegna a raggiungere in un certo periodo di tempo. Ciascuno Stato ha un proprio OMT che viene definito sulla base del singolo potenziale economico, delle diverse condizioni di bilancio ed economiche e anche sulla base del rischio finanziario riguardante la sostenibilità delle finanze.
Sulla base della normativa vigente ogni Paese dell’UE deve registrare un saldo di bilancio strutturale uguale all’OMT o comunque in rapido avvicinamento ad esso (con una correzione annuale del saldo strutturale pari almeno a 0,5 punti percentuali di PIL). Le regole dell’Ue comunque permettono anche la possibilità di deviare temporaneamente da questo schema e di dar vita dunque allo scostamento di bilancio. Quest’ultimo può vedere la luce soltanto in circostanze straordinarie (come la diffusione del Coronavirus).
Le limitazioni
“Deviazioni temporanee dalla misura dello 0,5 per cento possono essere accettate, oltre che in presenza di eventi eccezionali, anche nel caso in cui un Paese abbia effettuato riforme strutturali rilevanti (con particolare riferimento a quelle pensionistiche), con un effetto quantificabile sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche”, si legge sul sito della Camera.
La condizione per autorizzare tali deviazioni? Il mantenimento di un margine adeguato rispetto alla soglia del 3 per cento e la riduzione del deficit verso l’obiettivo di medio termine entro il periodo coperto dal programma. L’autorizzazione allo scostamento dal bilancio arriva dalle Camere (a maggioranza assoluta) e necessita anche una consultazione della Commissione europea.
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