Matteo Salvini, cassette di sicurezza: “Si potrebbe far pagare un’imposta”
Salvini cassette di sicurezza | “Non parlo di soldi all’estero, se qualcuno ce li ha portati sono affari suoi, ma mi dicono che ci sono centinaia di miliardi in cassette di sicurezza, fermi. Potremmo metterli in circuito per gli investimenti. Si potrebbe far pagare un’imposta e ridare il diritto di utilizzarli”. A lanciare la proposta è il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini, ospite martedì 11 giugno di Bruno Vespa a Porta a Porta.
Per il fisco si tratterebbe di “soldi sostanzialmente nascosti”, come ha fatto notare il conduttore della nota trasmissione in onda su Rai 1: “Parliamo di soldi tenuti sotto il materasso”, ha commentato il segretario del Carroccio facendo eco a Vespa.
Il ministro leghista ha anche parlato del destino di Alitalia, sostenendo che la trattativa per quanto riguarda la ex compagnia di bandiera “si chiude nelle prossime ore”.
“Conte rivendica il suo ruolo di premier che nessuno ha mai messo in discussione. Ho il braccialetto del Milan, quello della Madonna di Fatima e quello di Salvini premier, ma sarà la prossima volta. Non ho fretta”, ha invece risposto Salvini quando il conduttore ha accennato al suo desiderio di ricoprire la carica di presidente del Consiglio.
“Dopo Equitalia, serve una pace fiscale per far emergere il denaro contante depositato nelle cassette di sicurezza, fermo. Con una nuova pace fiscale daremmo il diritto di utilizzarli, e lo Stato incasserebbe miliardi da reinvestire per la crescita”, sono state poi le parole del segretario leghista che precisano quanto detto in trasmissione.
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