SACE – il gruppo assicurativo finanziario italiano, direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale – e UniCredit supportano Mondial Granit, azienda siciliana che è specializzata nella lavorazione e commercializzazione di marmi, pietre e graniti.
La banca ha finalizzato in favore dell’azienda, con sede operativa a Chiaramonte Gulfi (Rg), un finanziamento di 3 milioni di euro, assistito da Garanzia SupportItalia, il nuovo strumento straordinario previsto dal Decreto Aiuti, nell’ambito del Temporary Crisis Framework varato dalla Commissione europea e valido fino al 31 dicembre 2022, per sostenere i finanziamenti rilasciati dagli istituti di credito destinati a contrastare gli effetti negativi della crisi russo-ucraina e del caro energia sulle imprese italiane.
La Mondial Granit è un’impresa di proprietà della famiglia Damigella con sede principale a Chiaramonte Gulfi e strategici poli commerciali e produttivi in provincia di Verona, di Massa Carrara, in Valpolicella e nel trapanese, presso i quali cura la lavorazione e la commercializzazione di marmi, pietre e graniti. Dalla società vengono trattate ogni anno circa 50 mila tonnellate di blocchi grezzi di marmi e pietre di oltre 300 varietà, alcune di assoluto pregio, con avanzate ed esperte tecniche di lavorazione che conferiscono bellezza e finiture esclusive ai prodotti finali. Punti di forza dell’impresa sotto il profilo commerciale sono, da un lato, i consolidati, continuativi e talvolta esclusivi rapporti con fornitori esteri di materie prime pregiate non facilmente reperibili e, d’altro lato, mercati di sbocco geograficamente molto diversificati (Nord Europa, Paesi Arabi, Nord Africa) in aggiunta a quello domestico, frutto della storica vocazione internazionale del management.
“Siamo lieti di continuare ad essere al fianco di Mondial Granit, tra le più importanti imprese nel settore della lavorazione di marmi, pietre e graniti in Italia e la prima in Europa, consentendole di mantenere e consolidare la propria leadership nel settore – ha dichiarato Antonio Bartolo, Responsabile dell’Area Territoriale SUD di SACE. “Da quarantacinque anni, supportiamo la crescita delle imprese e del Sistema Paese con un’attività capillare sul territorio, anche e soprattutto nelle fasi di crisi. Una missione che attraverso Garanzia SupportItalia si rafforza ulteriormente, fornendo un sostegno concreto al tessuto imprenditoriale italiano”.
La quota export del fatturato aziendale è assai elevata ed oscilla in un range dal 60% sino a punte dell’80% negli ultimi anni, con variazioni indotte da fattori esogeni e macroeconomici. “Con questo finanziamento – ha dichiarato Salvatore Malandrino, Responsabile Regione Sicilia di UniCredit – sosteniamo una impresa dinamica, in espansione e con una forte presenza nei mercati esteri. UniCredit conferma il suo ruolo di banca di riferimento per tutte quelle iniziative imprenditoriali che possono fornire un contributo significativo alla crescita economica della Sicilia”.
“Per cavalcare periodi di crisi, energetica, bellica e post sanitaria, come quelle che il mondo intero sta attraversando, occorre avere un opportuno strumento finanziario anche per le crescite di fatturato. La Mondial Granit spa vanta il supporto di UniCredit, banca a respiro internazionale ma sempre molto radicata sul territorio e del gruppo SACE con le garanzie SupportItalia” – ha dichiarato Giusy Damigella, CFO Mondial Granit spa.
Sicilia
La Sicilia è la decima regione italiana per export con un valore esportato nel 2021 di 10,5 miliardi di euro, in crescita del 38,8% rispetto all’anno precedente (+18,2% il dato nazionale) e del 10,1% sul 2019, rappresentando circa il 2% delle esportazioni italiane complessive. Il marcato incremento è stato trainato dai raffinati (+68,9%), che rappresentano oltre la metà dell’export complessivo della regione. Fra gli altri principali settori si segnalano prodotti chimici (+14,7%), alimentari e bevande (+24,5%) e apparecchi elettronici (+14,6%). Stati Uniti e Francia sono le prime destinazioni delle vendite oltreconfine della Sicilia: mentre l’export verso la prima ha registrato un marcato aumento (+83,5%), quello verso il Paese d’Oltralpe è cresciuto in misura modesta (+5,4%), senza recuperare i livelli pre-Covid. La Turchia, invece, con un incremento a tre cifre – guidato dai raffinati – è salita al terzo posto, superando così la Spagna che ha riportato comunque una notevole performance (+34,8%). In Sicilia sono le specializzazioni dell’agroalimentare le più diffuse. Tra di esse si evidenziano ortofrutta di Catania e vini e liquori di Agrigento, Palermo e Trapani che hanno chiuso il 2021 in rialzo, mentre l’export di pomodoro di Ragusa e Siracusa è rimasto pressoché stabile. Siracusa si è confermata la prima provincia siciliana per export, avendo esportato beni per 6,2 miliardi di euro, seguita da Catania (1,8 miliardi) e Messina (quasi 1 miliardo).
Nel primo semestre di quest’anno le vendite oltreconfine della Sicilia hanno segnato un incremento del 78% rispetto allo stesso periodo del 2021, performance ampiamente superiore a quella nazionale (+22,5%). Il notevole rialzo è stato trainato dai raffinati (+127,8%) ma sono proseguite con un buon ritmo anche le esportazioni di prodotti chimici (+39,9%), alimentari e bevande (+47,5%) e apparecchi elettronici (+47,8%). L’andamento dei raffinati ha permesso all’export della regione di registrare crescite a tre cifre verso numerosi Paesi, ad esempio Turchia, Gibilterra, Croazia e Tunisia. In ogni caso, anche mercati più consolidati come Stati Uniti, Francia e Spagna hanno ottenuto significativi aumenti (+37,1%, +82,9% e +33,5% rispettivamente). A livello di specializzazioni territoriali, nel primo semestre di quest’anno l’ortofrutta di Catania ha registrato un modesto incremento rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre è stato più marcato quello di vini e liquori di Agrigento, Palermo e Trapani. In calo, invece, le vendite all’estero del pomodoro di Ragusa e Siracusa.