Reddito di cittadinanza news: tutte le ultime notizie di oggi 14 agosto 2019
In questo articolo tutte le ultimissime news sul Reddito di cittadinanza di oggi, mercoledì 14 agosto 2019. Dal 6 marzo 2019 è possibile fare richiesta per il sussidio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle introdotto dal decreto 4/2019 insieme alla riforma delle pensioni Quota 100. Ecco le ultime notizie:
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Inps: “Presentate in tutto 1,4 milioni di domande per il reddito di cittadinanza, accolte 900mila”
Sono 1.491.935 le domande di Reddito di cittadinanza presentate al 31 luglio. Lo comunica l’Inps. 922.487 sono state accolte, quasi 400mila respinte e circa 170mila in evidenza per ulteriore attività istruttoria. La percentuale di domande respinte è attualmente al 26,8%. Ad oggi vi sono state 1.025 rinunce, mentre circa 32mila nuclei sono decaduti dal beneficio. Soddisfatto il presidente Inps Pasquale Tridico che sottolinea: “i controlli sono stati massivi e preventivi rispetto all’accoglimento delle domande”.
Garavaglia: “Il 70 per cento dei richiedenti non ne ha diritto, va rivisto”. La replica del M5s: “È la più grande cretinata mai sentita!”
“Il 70% di chi lo chiede probabilmente non ne ha diritto. Bisogna rivedere la misura dando di più a chi ne ha più bisogno e intervenire in favore delle imprese abbassando pesantemente il cuneo per chi assume”. È quanto afferma il viceministro leghista all’Economia Massimo Garavaglia parlando del reddito di cittadinanza. Immediata la replica del M5s: “Il reddito di cittadinanza è una misura che difendiamo con tutte le nostre forze. Una misura che ha ridato dignità alle persone e che assicura la tenuta sociale del paese. Oggi il forse ex sottosegretario a corrente alternata Garavaglia (non abbiamo ancora capito se la Lega ha ritirato i suoi ministri o meno) dice che il 70% di queste famiglie non ha diritto al reddito. È la più grande cretinata mai sentita!”.
I dubbi di Salvini sul reddito di cittadinanza: “Va verificato”
L’incertezza politica scaturita dalla spaccatura della maggioranza di governo, dopo l’annuncio del leader della Lega Matteo Salvini di sfiducia al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha inevitabilmente sollevato dubbi anche sul reddito di cittadinanza, una proposta ideata dal M5S ma poco gradita alla coalizione di centrodestra. In caso di elezioni anticipate e in caso di successo di uno schieramento con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia il sussidio per i cittadini a basso reddito e senza lavoro potrebbe essere messo in discussione.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha ribadito le sue perplessità sul reddito di cittadinanza anche oggi, mercoledì 14 agosto, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Con il nostro governo – ha detto, riferendosi a un eventuale esecutivo con la sua guida – non è in discussione Quota 100 e non si toglieranno gli 80 euro. Semmai, sarà doveroso verificare il reddito di cittadinanza. Ci arrivano centinaia di segnalazioni, molte delle quali a me personalmente, da parte di imprenditori che quest’anno non riescono ad assumere i lavoratori che avevano l’anno scorso”. Per Salvini, infatti, “fanno fatica i ristoranti, fanno fatica in agricoltura, fanno fatica in moltissimi… Per carità, noi il reddito di cittadinanza lo abbiamo votato e speriamo che crei lavoro. Ma se lo toglie, bisognerà studiarlo”.
Il ministro ha ribadito la sua posizione anche intervenendo alla radio, a Rtl: “In tante realtà, soprattutto del Sud” il reddito di cittadinanza “si sta trasformando in incentivo in lavoro nero. Lo cancello? No, ma sono situazioni che vanno monitorate. Preferisco crescita e sviluppo all’assistenza”.
La replica del M5S: “Il ministro non sa di cosa parla”
Una replica a Salvini sul reddito di cittadinanza non si è fatta attendere. In una nota Nunzia Catalfo, senatrice del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Lavoro, l’ideatrice della proposta pentastellata, prima firmataria di ddl, ha dichiarato: “Salvini sembra un disco rotto. Oggi nell’intervista al Corriere della Sera torna ad attaccare il reddito di cittadinanza con quelle stesse falsità e luoghi comuni che ha usato domenica a Catania. Ha per caso chiesto agli imprenditori che lo starebbero inondando di segnalazioni quanto pagano realmente quei lavoratori che non riuscirebbero ad assumere per colpa del reddito di cittadinanza? O sa che, se assumono un percettore di reddito di cittadinanza, i datori di lavoro hanno diritto a sgravi contributivi o fiscali? Salvini non ha la minima idea di quello di cui sta parlando, ma ha letto la legge o parla a vanvera per fare mera propaganda?”.
“Comunque la posizione del leader della Lega – ha proseguito la parlamentare del Movimento 5 Stelle – non sorprende, ma ancora più non stupisce. Infatti, Salvini & Co. hanno un’idea di diritti e dignità del lavoro diametralmente opposta a quella del M5S. A chiacchiere dicono di essere dalla parte lavoratori, di voler restituire loro certezze; poi in Commissione e al Ministero del Lavoro hanno bloccato il salario minimo orario, che Salvini nel 2018 in campagna elettorale sbandierava a colpi di tweet, e in Parlamento con un disegno di legge hanno proposto di smontare il Decreto Dignità (un incentivo al ricorso selvaggio ai contratti precari) e alimentare il part-time involontario per le lavoratrici. Insomma, l’incoerenza fatta persona. Fermeremo questo loro folle disegno”.
Cosa succede se il governo cade
È tra le ricerche più cliccate su Google: cosa succede al reddito di cittadinanza se il governo cade? La risposta alla domanda “che succede al reddito di cittadinanza se cade il governo?” è contenuta nel testo del decreto stesso, già all’articolo 1. “È istituito, a decorrere dal mese di aprile 2019, il Reddito di cittadinanza”.
Quando arriva il pagamento di agosto
Non esiste un calendario ufficiale dei pagamenti del reddito di cittadinanza ma, finora, da aprile a luglio 2019, i soldi del sussidio sono stati liquidati sulle card tra il 26 e il 28 di ogni mese (tranne in specifici casi dovuti a ritardi nella lavorazione della domanda). Come precisato dall’account Facebook di Inps per la Famiglia, le disposizioni di pagamento da parte dell’istituto di previdenza partono verso la fine di ogni mese, tra il 24 e il 30.
Anche per agosto 2019, quindi, ci si aspetta che l’accredito arriverà dal giorno 27.
Chi invierà la propria domanda nel corso di questo mese, quindi a partire dal 6 agosto e fino al 31, riceverà l’esito da parte dell’Inps a partire dal 15 settembre e il pagamento del sussidio intorno al 27 settembre 2019.
Reddito di cittadinanza, le cose da sapere
In questo articolo abbiamo spiegato le regole della carta e quali sono gli acquisti consentiti e quelli vietati.
In questo articolo, invece, abbiamo spiegato in che modo è possibile visualizzare il saldo della RdC Card: ricordiamo che i soldi del sussidio devono essere spesi entro entro il mese successivo a quello di erogazione o l’importo subirà una decurtazione del 20 per cento.
Per tutti i dettagli sui requisiti, come anche sulla card, i pagamenti e le modalità per presentare domanda, qui di seguito una serie di link utili:
- I requisiti Isee per ottenerlo
- Card: cos’è e come funziona
- Come spendere i soldi del sussidio
- Ogni quanto si ricarica la card?
- Come fare domanda? Il modulo Inps
- Il simulatore Inps del sussidio
- Ecco il modulo Inps per la rinuncia al sussidio
- Pensione di cittadinanza: come funziona e requisiti
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