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    Recovery Fund: cosa è e come funziona il fondo d’emergenza Coronavirus

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 23 Apr. 2020 alle 20:42 Aggiornato il 23 Apr. 2020 alle 21:29

    Recovery Fund: cosa è e come funziona il fondo d’emergenza

    Oggi, giovedì 23 aprile 2020, si è tenuta l’attesa riunione (in teleconferenza) del Consiglio europeo per definire la risposta dell’Ue alla crisi economica provocata dall’emergenza Coronavirus. Dopo il documento economico informale firmato due settimane fa dall’Eurogruppo, il Consiglio europeo ha dato il via libera ai Recovery fund. Ma di cosa si tratta? Cosa è il Recovery fund che ha ricevuto il via libera nel Consiglio europeo di oggi, 23 aprile 2020?

    Si tratterebbe un un nuovo fondo da istituire a livello comunitario, gestito dalla Commissione europea o, in alternativa, dalla Banca europea per gli investimenti (Bei). Il fondo raccoglierebbe sul mercato 1.000 o 1.500 miliardi di euro attraverso l’emissione di obbligazioni, i cosiddetti Recovery bond (o Ursula bond, dal nome della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen). Questi bond sarebbero garantiti dal bilancio europeo del settenato 2021-2027 incrementato con nuove contribuzioni dirette da parte degli Stati membri. Le somme così raccolte sarebbero poi girate ai singoli Stati tenendo conto del livello di gravità di ciascuna situazione: in altre parole, i paesi più in difficoltà (come Italia e Spagna) riceverebbero più risorse di altri. Il Recovery fund è una sorta di compromesso tra la posizione di chi è favorevole a una mutualizzazione dei debiti a livello europeo (Italia e Spagna in primis, ma anche Francia) e chi è rigidamente contrario a una condivisione dei rischi (Germania, Olanda e i paesi baltici).

    Dopo il via libera arrivato nel Consiglio europeo di oggi, però, c’è ancora un importante nodo da sciogliere. Bisogna decidere, in particolare, se, gli aiuti per i paesi in difficoltà saranno a fondo perduto (come chiedono, tra gli altri, Italia e Spagna) o se saranno prestiti (come vorrebbero ad esempio Germania e Olanda). Questo sarà il grande tema delle prossime settimane.

    Le parole di Conte e della Von der Leyen

    “Grandi progressi, impensabili fino a poche settimane fa, all’esito del Consiglio Europeo appena terminato. La Commissione lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un Recovery Fund che dovrà essere di ampiezza adeguata e dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico”, ha annunciato Conte.

    “Tutti e 27 i Paesi hanno accettato di introdurre per reagire a questa crisi sanitaria, economico e sociale il Recovery Fund. Sarebbe un fondo per la ripresa con titoli comuni europei, che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti tra cui l’Italia e non solo l’Italia. È importante perché è passato anche il principio che è uno strumento urgente e necessario. L’Italia è stata in prima fila a chiederlo”. Qui il discorso integrale di Conte.

    Per il Recovery Fund “non parliamo di miliardi, parliamo di migliaia di miliardi”. Lo ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.

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