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    Pensioni, ultime notizie: ecco cosa prevede il maxi-decreto legato alla Manovra

    L'approvazione del decreto legge sulle nuove misure del sistema previdenziale è attesa tra il 10 e il 12 gennaio 2019

    Di TPI
    Pubblicato il 13 Gen. 2019 alle 12:00 Aggiornato il 14 Gen. 2019 alle 08:00

    ULTIME NOTIZIE PENSIONI – Il maxi-decreto collegato alla Manovra e contenente tutte le misure previste in materia previdenziale è atteso, per la sua approvazione, tra il 10 e il 12 gennaio prossimi. A rendere note queste tempistiche è stato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il quale ha detto che esso avrà al suo interno maggiori dettagli su Quota 100, la proroga per Ape Sociale e Opzione Donna e il blocco dell’aumento dell’aspettativa di vita per le pensioni anticipate.

    Ultime notizie pensioni | Quota 100

    Il maxi-decreto, in primo luogo e come anticipato, metterà a punto la riforma di superamento delle legge Fornero – la cosiddetta Quota 100 – fissando le norme di accesso a questo meccanismo di pensionamento anticipato che va in sperimentazione per il prossimo triennio e di cui dovrebbe beneficiare, secondo le stime, una platea di 315 mila lavoratori.

    Con l’arrivo del 2019 e precisamente dal 1 gennaio, infatti, entrerebbero in vigore le nuove tempistiche per l’accesso alla pensione che prevedono un aumento di cinque mesi dovuto a sua volta a quello dell’aspettativa di vita. Ciò significa che, senza Quota 100, i requisiti per il pensionamento sarebbero passati da 66 anni e 7 mesi di età a 67, mentre per quello anticipato da 42 anni e 10 mesi a 43 anni e tre mesi; tale aumento, con la nuova riforma, viene sostanzialmente bloccato e ripristinata la situazione precedente.

    Con Quota 100 si può quindi andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contribuzione versata; se invece non si hanno i requisiti né per Quota 100 né per la pensione anticipata allora l’età pensionabile sale a 67 anni. Condizione necessaria per Quota 100, inoltre, rimane il divieto di cumulo tra pensione ed altri redditi da lavoro fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia. Rimangono anche le finestre mobili, le quali prevedono dalla maturazione dei requisiti tre mesi di attesa prima di ricevere l’assegno per i dipendenti privati e sei mesi per quelli pubblici. Per questi ultimi, inoltre, il termine per il raggiungimento dei requisiti è il 31 marzo, per cui le prime uscite sono previste per ottobre 2019, mentre per i dipendenti privati i primi assegni dovrebbero arrivare già ad aprile 2019.

    Ultime notizie pensioni | Proroga Ape Sociale e Opzione Donna

    Nel decreto dovrebbero essere contenute anche due attesissime proroghe: quelle per Ape Sociale e Opzione Donna. Quest’ultima, nello specifico, prevede un’uscita anticipata da lavoro con almeno 35 anni di contributi per le dipendenti nate entro il 31 dicembre 1959 e per le autonome nate entro il 31 dicembre 1958.

    Ape Sociale, invece, viene riconfermata per tutti quei lavoratori con 63 anni di età che si trovano in condizioni di difficoltà quali stato di disoccupazione o invalidità grave.

    Ultime notizie pensioni | Nuovo assetto Inps – Inail

    Inserita nel maxi-decreto sul sistema previdenziale anche la previsione di apportare una serie di significative modifiche all’attuale assetto di Inps e Inail: per i due istituti potrebbe infatti essere abolita la figura del presidente unico in favore di una reintroduzione dei consigli di amministrazione.

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