PENSIONI QUOTA 41 – La Quota 100 è l’anticipo pensionistico che permette ai lavoratori di allontanarsi dal mondo del lavoro all’età di 52 anni e con 28 di contributi versati.
Nonostante le raccomandazioni (e le critiche) della Commissione Europea in merito al tema pensioni, il vicepresidente del Consiglio non vacilla.
Matteo Salvini, il leader leghista, ha assicurato di non voler toccare in nessun modo la quota 100 e ha persino rilanciato l’idea della quota 41, quest’ultima già proposta in campagna elettorale. La quota 41 era l’obiettivo massimo da raggiungere nel tema delle pensioni e il ministro dell’Interno ha commentato una possibile procedura d’infrazione dell’Unione Europea.
“Le regole e i tagli e l’austerità imposte dall’Europa negli ultimi 10 anni hanno prodotto il risultato che è aumentato il debito e la disoccupazione in Italia. Noi vogliamo fare il contrario: invece che tagliare, vogliamo rimettere soldi nell’economia italiana e nelle tasche degli italiani, abbassare le tasse su imprenditori e famiglie”, ha attaccato il vicepremier.
“La Commissione Ue ci imporrebbe nuove tasse, ma è come dare a un malato degli schiaffi e non le vitamine. Noi in Europa non chiediamo i soldi degli altri, ma vogliamo usare per gli italiani i soldi pagati dagli italiani. Io come governo non aumenterò di nessun centesimo nessuna tassa, l’obiettivo è quota 41 sulle pensioni”, ha concluso poi Salvini.
In che consiste la quota 41? I lavoratori possono andare in pensione indipendentemente dall’età a patto che abbiano 41 anni di contributi versati. Il vicepremier, con un’intervento a Mattino Cinque, ha calcato questo tema dichiarando: “Mi ribello a una certa visione finanziaria che non comprende che in tema di pensioni stiamo parlando di uomini e donne. Se uno versa contributi per 40 anni avrà diritto di riprenderseli prima di finire sotto due metri di terra? E di godersi i nipotini? Voglio un paese che torni a sorridere, senza vincoli. Superare la legge Fornero è il minimo, adesso dobbiamo investire in infrastrutture e taglio delle tasse. I soldi ci sono e se gli italiani lavorano il debito lo ripagano due volte”.
E poi torna a scagliarsi contro l’UE: “Le regole imposte dall’Europa negli ultimi dieci anni hanno portato tagli, austerità, precarietà, chiusura di ospedali, legge Fornero, aumento dell’Iva. Il debito è aumentato di 600 miliardi di euro ed è cresciuta anche la disoccupazione. Noi vogliano fare il contrario: invece di tagliare, mettere soldi nelle tasche degli italiani, quello che fa Trump negli Usa, abbassare le tasse a imprenditori e famiglie. È l’unico modo per fare ripartire l’Italia. Questo diremo alla Commissione europea e spero che ce lo faccia fare”.
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