Pensioni Quota 41 | Come Funziona | A chi spetta | Per tutti i lavoratori | 2019 | Ultime Notizie | News Oggi
PENSIONI QUOTA 41 – Quota 41 per tutti i lavoratori è uno degli obiettivi del governo Lega-M5s: soprattutto il Carroccio, già dalla campagna elettorale per le elezioni politiche dello scorso 4 marzo, ha insistito sul voler attuare un superamento della Legge Fornero, il quale si è attualmente concretizzato con il varo del decretone, contenente la riforma previdenziale Quota 100 (qui come funziona).
La proposta, presentata dal governo Conte sulla base del contratto di governo giallo-verde, ha alla base l’idea di abbassare il requisito contributivo in 41 anni e renderlo uguale per tutti i lavoratori: questi, indipendentemente dall’età anagrafica, potrebbero andare in pensione con tale periodo di contribuzione versata.
Si tratta di una riforma decisamente costosa, motivo per cui il governo giallo-verde ha potuto per il momento fermarsi ad introdurre Quota 100 in sperimentazione per il triennio 2019-2021: Quota 41 per tutti, ad oggi, non è nemmeno più tra le priorità del Carroccio, che punta invece ad abbassare le tasse.
“Abbiamo 5 anni davanti ma non la bacchetta magica”, ha recentemente dichiarato in merito il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini.
Pensioni: Quota 41 è una speranza sempre più lontana
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Pensioni Quota 41 | Come funziona | Requisiti
A seguito delle novità introdotte dal decreto pensioni è possibile andare in pensione in anticipo con 42 anni e 10 mesi di contributi, se uomini, e con 41 anni e 10 mesi di contributi, se donne.
L’adeguamento alla speranza di vita, che avrebbe portato a un aumento del requisito contributivo per l’accesso al pensionamento anticipato, con l’approvazione del decreto è stato bloccato a partire dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2026. Inoltre, a decorrere da questa data, i lavoratori che intendono avvalersi di Quota 41 vanno a conseguire il diritto al trattamento pensionistico trascorsi 3 mesi dalla data di maturazione dei requisiti.
Ma a chi spetta Quota 41? Quali sono i requisiti? Finché il governo non estenderà a tutti i lavoratori la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contribuzione versata a prescindere dall’età anagrafica, al momento a poterne beneficiare sono i lavoratori precoci.
Può quindi accedere a questo meccanismo:
- chi può vantare almeno 12 mesi di contributi versati prima dei 19 anni di età
- chi è iscritto alla previdenza da prima del 1996
- chi è disoccupato e non percepisce da almeno tre mesi l’indennità di disoccupazione
- chi presta cure e assistenza (caregivers) da almeno 6 mesi ad un familiare entro il II grado convivente con handicap grave
- gli invalidi civili (oltre il 74 per cento)
- coloro che hanno svolto attività gravose e usuranti
Pensioni Quota 41 | Come si calcola
Basandosi sul numero di anni di contribuzione versata durante tutta l’attività lavorativa, il calcolo per Quota 41 non prende quindi in considerazione l’età anagrafica.
Nel calcolo possono essere inoltre inseriti anche due o tre anni di contributi detti figurativi, cioè accreditati al lavoratore – su richiesta o in automatico – in determinati periodi individuati dalla legge (ad esempio durante la cassa integrazione).