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    Pensioni News: tutte le ultime notizie e le novità su previdenza e riforme

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 4 Giu. 2019 alle 08:53 Aggiornato il 5 Giu. 2019 alle 12:19

    Pensioni News | Ultime Notizie Oggi | Riforma | Novità

    PENSIONI NEWS – Ecco tutte le ultime notizie sulle pensioni in tempo reale:

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    Aggiornamento 5 giugno 2019 – Pensioni, domande per Quota 100 in calo. I dati Inps vedono una forte flessione per quanto riguarda il numero di richieste per accedere al nuovo meccanismo di pensionamento anticipato, Quota 100. Nel frattempo anche gli sperati effetti sulle assunzioni tardano ad arrivare. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 4 giugno 2019 – Pensioni, la nuova proposta di anticipo di 7 anni: a chi è rivolta. Un emendamento al Decreto Crescita prevede la possibilità, per i dipendenti di aziende con più di mille dipendenti interessate ad investire nello sviluppo tecnologico, di andare in pensione con un anticipo di 7 anni. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 3 giugno 2019 – Pensionati, al via la flat tax per quelli che dall’estero vanno a vivere al Sud Italia. Con l’emanazione del provvedimento attuativo da parte dell’Agenzia delle Entrate la flat tax al 7% per i pensionati è realtà. Come funziona e quali sono i requisiti? Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 2 giugno 2019 – Ritardi nei pagamenti e conguagli: quello che c’è da sapere sulle pensioni di giugno – Giugno 2019 inizia di sabato e allora per alcuni pensionati occorre attendere qualche giorno in più per ritirare il proprio assegno. Intanto previsti per questo mese conguagli che porteranno a delle riduzioni nella pensione. Scattano inoltre i pagamenti per le pensioni di cittadinanza. (Qui  tutti i dettagli)

    Aggiornamento 1 giugno 2019 – Oggi la manifestazione dei pensionati – Oggi, sabato 1 giugno 2019, a Roma in piazza San Giovanni si tiene la manifestazione dei pensionati indetta dai Sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. Per il corteo sono attesi decine di migliaia di pensionati con pullman e treni in arrivo da tutta Italia. (Qui tutti i dettagli)

    Aggiornamento 31 maggio 2019 – Ritardi con Quota 100 nel pensionamento del personale scolastico – A pochi mesi dall’inizio del nuovo anno scolastico, si preannuncia un vero e proprio caos per quanto riguarda la distribuzione del personale. Secondo una denuncia del sindacato di categoria, l’Anief, soltanto una domanda su tre di pensionamento con Quota 100 è stata al momento accettata dall’Inps. Una situazione di stallo che impedisce di organizzare il prossimo anno scolastico e soprattutto di assegnare correttamente le cattedre a nuovi insegnanti. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 30 maggio 2019 – Pensioni, è allarme: “I giovani rischiano una vecchiaia in povertà” – È stato pubblicato il 13esimo Rapporto sullo Stato sociale, curato da Felice Roberto Pizzuti, economista dell’università La Sapienza di Roma. E il quadro che ne emerge è di vero e proprio allarme, soprattutto per i più giovani. L’economista punta il dito soprattutto contro il sistema pensionistico attualmente in vigore in Italia. Un quadro legislativo che, riguardo ai giovani assunti dopo il 1995, “rischia di far maturare una pensione del tutto inadeguata a tutelarli dalla povertà”. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 29 maggio 2019 – Pensioni di giugno, per alcuni beneficiari ci saranno ritardi per l’assegno – Ci sono brutte notizie per i pensionati che aspettano con ansia – soprattutto negli ultimi giorni del mese – il momento per percepire il nuovo assegno. Giugno, infatti, inizia con un sabato: per questo motivo, tutti coloro che ricevono la pensione tramite la banca, dovranno aspettare lunedì 3 giugno per ottenere il pagamento. Qui tutti i dettagli.

    Pensioni News | Aggiornamento 28 maggio 2019 – Inps, ecco il nuovo servizio online per la domanda di pensione. L’Inps ha messo a disposizione dei lavoratori pubblici e privati un servizio che permette di trasmettere online la domanda di pensione, ma solo per quanto riguarda alcuni specifici casi. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 22 maggio 2019 – Pensioni, da giugno taglio doppio sugli assegni. Nel mese di giugno scatta sia il conguaglio conseguente alla mancata rivalutazione degli assegni che il taglio sulle pensioni d’oro. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 20 maggio 2019 – Quota 100, PA a rischio svuotamento: turnover urgente. Con i pensionamenti anticipati grazie a Quota 100 sono diversi i settori della pubblica amministrazione che si svuoteranno di personale nei prossimi mesi. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 17 maggio 2019 – Flat tax per i pensionati, nuovo emendamento a firma Lega. Si torna a parlare di detassazione per i pensionati residenti all’estero che, andando a vivere nel Sud Italia, possono beneficiare di un regime fiscale agevolato. Laura Cavandoli, deputata in quota Lega, ha infatti presentato un emendamento per estendere i periodi d’imposta. Qui tutti i dettagli.

    Pensioni News | Aggiornamento 9 maggio 2019 – Quota 100, finora 130mila domande. Sono circa 130mila coloro che hanno finora fatto domanda per accedere al nuovo meccanismo di anticipo pensionistico introdotto con il “decretone”, Quota 100. Di questi, 45mila hanno un’età inferiore ai 63 anni. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 8 maggio 2019 – Pensioni d’oro, da giugno il taglio sugli assegni fino al 40 per cento. Con una circolare l’Inps ha spiegato che il taglio sulle pensioni d’oro verrà applicato a partire da giugno. Gli assegni che subiranno una decurtazione con percentuali via via più alte sono quelli a partire da 100 mila euro. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 7 maggio 2019 – Pensionati in piazza il 1 giugno: i motivi della protesta. Sabato 1 giugno i pensionati scenderanno in piazza San Giovanni a Roma per protestare contro le ultime scelte dell’esecutivo Lega-M5s in materia previdenziale. La mobilitazione, indetta dalle sigle sindacali Spi-CgilFnp-Cisl e UilpUil, punta il dito in particolare contro conguagli, blocco della rivalutazione e pensione di cittadinanza. Qui tutti i dettagli.

    Aggiornamento 6 maggio 2019 – Quota 41, una prospettiva sempre più lontana.Quota 41 per tutti i lavoratori, è l’obiettivo del governo di cui parlava Matteo Salvini. Le risorse a disposizione per attuare questa costosa riforma previdenziale, però, non ci sono, e l’esecutivo sta facendo slittare la proposta. Qui tutti i dettagli.

    Pensioni News | Quota 100: come funziona e cosa prevede la nuova riforma

    La riforma di superamento della legge Fornero, denominata Quota 100, inserita nella legge di Bilancio 2019 e successivamente approvata nel decreto pensioni e reddito di cittadinanza in Consiglio dei ministri la sera del 17 gennaio partirà quindi ad aprile 2019. Qui tutti i dettagli.

    Il nuovo meccanismo di anticipo pensionistico in sperimentazione per il prossimo triennio – quindi fino al 2021 – prevede la possibilità di uscita dal lavoro con 62 anni di età e 38 di contributi versati. I primi assegni con Quota 100 dovrebbero incassarli i dipendenti privati a partire dal 1° aprile 2019: sono previste infatti, dal momento in cui vengono maturati i requisiti per la pensione, delle finestre mobili di tre mesi per i dipendenti del settore privato e di sei mesi per quelli del pubblico.

    Tutti quei lavoratori che sceglieranno di andare in pensione con Quota 100, inoltre, dovranno rispettare per cinque anni il divieto di cumulo tra pensione e altri redditi: il massimo consentito è di 5 mila euro annui netti. Questo periodo di divieto, in sostanza, si riferisce all’intervallo di tempo tra la maturazione dei requisiti per Quota 100 e quelli per la pensione di vecchiaia.

    Pensioni News | Quota 41

    “Quota 41 per tutti”, è questa l’idea e l’obiettivo del ministro Salvini. Ma di che si tratta?

    La Quota 41 – insieme anche a Quota 100 – è una delle novità in tema di pensionamento introdotte dal governo giallo-verde più attese dai lavoratori.

    Tale sistema prevede per i lavoratori accesso al pensionamento con 41 anni di contributi e senza vincoli di età.

    Pensioni News | Opzione Donna

    Opzione Donna – o anche regime sperimentale donna – è quella possibilità che consente alle lavoratrici di ottenere la pensione di anzianità con requisiti anagrafici più favorevoli.

    Essendo una misura sperimentale necessita di un rifinanziamento annuale per essere prorogata; questo nel 2017 non è stato ottenuto, mentre invece è stato inserito nella legge di Bilancio 2019 (qui cosa prevede) per una sua proroga di un anno (invece che 3, come previsto inizialmente).

    Il 17 gennaio 2019 il governo ha approvato il decreto pensioni e reddito di cittadinanza contenente anche le disposizioni in merito a Opzione Donna (qui tutti i dettagli)

    Opzione Donna è stata introdotta nel 2004 con la legge Maroni e non è stata coinvolta dai cambiamenti introdotti con la legge Fornero; essa – come anticipato – permette alle donne lavoratrici, con tempi differenti tra dipendenti pubbliche e lavoratrici autonome, di accedere al pensionamento prima, ma con una penalizzazione sull’assegno.

    Per quanto riguarda i requisiti per ottenere questa formula di pensione anticipata, essi riguardano naturalmente l’età anagrafica, che deve essere di 58 anni per le dipendenti e di 59 se autonome. Per quanto riguarda invece l’anzianità contributiva, essa deve essere di almeno 35 anni al 31-12-2018.

    Il calcolo per l’assegno è su base contributiva e, secondo le ultime novità, l’età anagrafica non subirà l’adeguamento agli incrementi della speranza di vita.

    Pensioni News | Ape Social

    L’Ape Social – abbreviazione di Anticipo pensionistico sociale – è un meccanismo di pensionamento che permette ai lavoratori in situazioni di disagio di ottenere la quiescenza senza penalità a partire dai 63 anni di età e dai 30-36 di contribuzione.

    Tale modalità – introdotta per la prima volta dal governo Gentiloni come misura sperimentale – nello specifico prevede un’indennità a carico dello stato erogata dall’Inps in favore di coloro che presentano i requisiti di legge (a seguito di una domanda posta dal lavoratore, non è quindi un meccanismo automatico) e fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia. Alla maturazione dei requisiti ordinari di quiescenza poi si entra infatti nella pensione ordinaria.

    Chi può richiedere l’Ape Sociale? Tutti quei lavoratori in condizioni di difficoltà, quindi disoccupati, invalidi, caregivers (con almeno 63 anni di età e 30 di contributi versati) e lavoratori gravosi (con almeno 63 anni di età e 36 di contributi versati).

    Per quanto riguarda la sua proroga, a seguito dell’approvazione del decreto pensioni e reddito di cittadinanza tale anticipo pensionistico a favore di alcune categorie di lavoratori rimane valido fino al 31 dicembre 2019.

    Pensioni News | Ape Volontaria

    L’Ape Volontaria – o anticipo pensionistico volontario – consiste in un regime pensionistico sperimentale che consente di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro tramite un prestito pensionistico erogato dalla banca.

    Tale prestito viene erogato dalla banca in quote mensili per 12 mensilità. I beneficiari dell’Ape Volontaria – che possono essere indistintamente dipendenti privati, pubblici e lavoratori autonomi – possono ottenere il prestito alla maturazione del diritto sull’anticipo pensionistico. Non possono, al contrario, farne richiesta i liberi professionisti iscritti alle casse professionali e – proprio per la natura stessa dell’anticipo pensionistico – i cattivi pagatori.

    Per quanto attiene ai requisiti anagrafici e contributivi, tutti i lavoratori che intendano fare domanda per l’Ape devono avere un minimo di 63 anni e un montante contributivo non inferiore a 20 anni. Il prestito, che viene erogato da soggetti finanziatori e prevede l’obbligo di firmare una garanzia contro il rischio di premorienza, viene “coperto” da agenzie assicurative scelte tra quelle che aderiscono agli accordi quadro.

    Dal momento in cui viene presentata la domanda il prestito viene erogato per un minimo di sei mesi fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. (qui tutti i dettagli)

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