Pensioni giugno 2019 ritardo pagamento | Calendario | Date | Inps | Motivi
PENSIONI GIUGNO 2019 RITARDO PAGAMENTO – Il mese di maggio 2019 si avvia alla conclusione e già da giorni sono in tanti i pensionati italiani alla ricerca di notizie sul giorno in cui verrà accreditata loro la pensione.
Nel calendario di pagamento delle pensioni pubblicato dall’Inps, infatti, il mese di giugno 2019 prevede una particolarità per quanto riguarda la data di erogazione dell’assegno di pensione. Ci sarà infatti (ma solo per alcuni beneficiari) un piccolo ritardo dell’accredito.
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Il motivo? È semplicemente “colpa” del calendario. Dal momento che il primo giugno è sabato, infatti, è possibile che alcuni pensionati non ricevano l’assegno in quel giorno, ma che dovranno attendere fino a lunedì 3 giugno.
Lo slittamento però, come anticipato, non è per tutti. Ma solo per coloro che ritirano la pensione in banca. Le poste, infatti, lavorano regolarmente anche di sabato. Per cui, tutti coloro che ritirano l’assegno pensionistico alle poste, potranno riceverlo direttamente giorno 1. Chi invece si avvale di istituti bancari dovrà aspettare due giorni in più.
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Pensioni giugno 2019 ritardo pagamenti | I tagli alle pensioni d’oro
Ricordiamo, inoltre, che il mese di giugno sarà particolare per alcuni beneficiari delle pensioni. È in questo mese, infatti, che scattano i tagli alle pensioni d’oro, cioè quelle che superano i 100 mila euro lordi all’anno (pochi, rispetto al totale dei trattamenti erogati).
Gli assegni, dunque, verranno decurtati. Ma di quanto? I tagli ammontano al 15 per cento sulle pensioni con un importo compreso tra i 100 mila e 130 mila euro; al 25 per cento per le pensioni da 130 mila a 200 mila euro; al 30 per cento per quelle da 200 mila a 350 mila euro e al 35 per cento per gli importi da 350 mila a 500 mila euro.
Pensioni giugno 2019 ritardo pagamenti | Scatta anche il conguaglio
E le cattive notizie per i pensionati non si fermano qui. A giugno scatta anche il conguaglio conseguente al taglio della rivalutazione annuale sugli assegni per quanto riguarda il 2019.
Un taglio applicato agli assegni superiori a tre volte il minimo – cioè 1.522 euro lordi al mese – a partire da aprile 2019. Il conguaglio è relativo alla differenza maturata tra gennaio e marzo 2019 e verrà effettuato in tre rate: la prima a giugno, la seconda a luglio e la terza ad agosto.
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