Naspi compatibilità: quali sono? Gli ultimi chiarimenti dell’Inps
Naspi compatibilità | L’Inps con la circolare n.88, diffusa lo scorso 12 giugno, ha chiarito una serie di questioni riguardanti Quota 100, il nuovo meccanismo di anticipo pensionistico introdotto con il decretone insieme al reddito di cittadinanza che permette di lasciare il lavoro con 62 anni di età e 38 di contributi.
Tali questioni riguardano, in sostanza, le compatibilità tra quei trattamenti pensionistici anticipati, come Quota 100 (ma anche Opzione Donna e la Quota 41 per lavoratori precoci) e alcuni ammortizzatori e prestazioni erogate dall’istituto di previdenza, quali ad esempio la Naspi.
Naspi compatibilità | In quali casi?
Per quanto riguarda la Naspi, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, essa è generalmente compatibile con la pensione, dato che l’unico “paletto” in tal senso è costituito dal fatto che tale indennità di disoccupazione decade al “raggiungimento dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato”.
Secondo quanto precisato dall’Inps, esiste più di un caso: il primo è quello relativo a chi percepisce Naspi e matura il diritto alla quiescenza anticipata con Quota 100 ma non presenta istanza al fine di accedere a questa opzione e conserva comunque il diritto a richiedere la disoccupazione o a percepirla. Un altro caso è invece quello di chi giunge a maturazione dei requisiti per il pensionamento anticipato: la Naspi allora decade alla prima decorrenza utile del trattamento ed eventuali domande non verranno accettate.
Lo stesso identico discorso vale anche per l’indennità di mobilità, che sia ordinaria o in deroga.
Per quanto riguarda poi opzione donna e la pensione anticipata, nel primo dei due casi la Naspi decade al decorrere del trattamento, cioè dopo tre mesi di finestra, mentre nel secondoal momento della presentazione della domanda.