Noto anche come “Multi-level marketing” o “referral marketing”, il Network marketing è un modello di business basato su interazioni tra persone volte a generare leads e indirizzare le vendite. Tale impostazione spesso coinvolge singoli professionisti che hanno costruito un proprio network di riferimento, da sfruttare come “customer base” (la base di clienti) per vendere beni, prodotti o servizi. Nella sua forma più essenziale, a fare network marketing sono figure professionali che agiscono da distributori, rivendendo – all’interno del proprio network di relazioni commerciali – un prodotto acquistato a prezzo ridotto, in proprio o per conto di un’azienda che riconosce loro una percentuale sulla vendita.
Questo modello di marketing ha avuto una sensibile evoluzione nel corso dei decenni. La storia del network marketing, infatti, affonda le proprie radici nei primi tentativi di vendita diretta, che si collocano tra le fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, invece, si è concretizzata un’evoluzione in senso moderno, poi ulteriormente accentuata dall’avvento del digitale.
Alle origini del network marketing
Il modello di business rappresentato dal network marketing deve molto al concetto di ‘vendita diretta’, legato a sua volta al desiderio – o al bisogno – di aggirare i canali tradizionali di distribuzione al dettaglio. Nella sua accezione moderna, nasce negli Stati Uniti a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Due economisti americani, William W. Keep e Peter Vander Nat, in un paper dal titolo “Multilevel Marketing: A Historical Perspective”, ricostruiscono così le fasi embrionali del network marketing: “Le fonti più accessibili attribuiscono l’origine del multilevel marketing ad una forma di vendita diretta implementata negli Stati Uniti o da Carl Rehnborg, il fondatore della California Vitamin Company (poi denominata Nutrilite) o a due uomini responsabili per la distribuzione nazionale dei suoi prodotti, Lee S. Mytinger e William S. Casselberry. Di concerto con, o sotto la direzione del dott. Rehnborg, escogitarono un approccio per cui i distributori compravano i prodotti con uno sconto del 35% e poi assolvevano una duplice funzione: vendevano al dettaglio per i clienti non distributori mentre ingaggiavano nuovi distributori“.
Ad ogni modo, secondo gli autori, il prototipo di azienda strutturata secondo il modello di multilevel marketing è la Amway, fondata dal Richard DeVos e Jay Van Andel, due distributori staccatisi dalla Nutrilite durante un periodo turbolento per l’azienda, che fino ai primi anni Ottanta ha dovuto fronteggiare diverse controversie legali.
L’evoluzione moderna del network marketing
Come già accennato, questo modello di marketing ha beneficiato delle possibilità offerte dalla capillare digitalizzazione delle dinamiche di mercato. Ad oggi, per esempio, i social media giocano un ruolo di primo piano nel moderno network marketing; come riporta il portale YCCMarketer, secondo un recente studio, il 42% dei distributori considera i social come il proprio canale primario per gli ordini. Piattaforme quali Skype o Facebook Live stanno diventando il mezzo più comune per promuovere e vendere eventi di social selling e per dimostrare come una determinata attività sia in grado di adattarsi a questo tipo di risorse digitali.
Pur essendo nato negli USA, il network marketing si è ormai diffuso in tutto il mondo, Italia inclusa; nel nostro paese questo approccio sta riscuotendo un crescente successo, grazie anche a realtà emergenti come Leverage Group.
Fin dalla sua fondazione nel 2017, il gruppo ha posto al centro della propria mission la formazione e lo sviluppo personale. I partecipanti alle accademie di Leverage, infatti, vengono coinvolti in eventi e programmi formativi di alto livello, attraverso i quali sviluppano competenze quali il personal branding, le tecniche di vendita e la gestione finanziaria, nonché la crescita personale.
Il Gruppo interpella esperti e relatori di fama internazionale, garantendo ai partecipanti un’esperienza di alto valore, in linea con la propria filosofia, la ‘Cultura delle tre E’, ovvero “Educazione, Esperienza, Earning”. Questo approccio ha reso il Leverage Group un autentico case study del settore, oltre a consentire la formazione di una community estremamente dinamica, in costante evoluzione e capace di offrire ai propri membri occasioni uniche di crescita sia personale che professionale.
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