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    Manovra 2020, governo: via libera “salvo intese” al dl fisco e a legge di Bilancio

    Roberto Gualtieri

    Il via libera in Consiglio dei Ministri dopo giorni di trattative. L'intesa su taglio del cuneo fiscale, lotta all'evasione, tetto del contante, superticket

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 16 Ott. 2019 alle 06:37 Aggiornato il 11 Nov. 2019 alle 13:00

    Manovra 2020: via libera del governo al dl fisco e a legge di Bilancio

    È arrivato alle 5 del mattino di mercoledì 16 ottobre il via libera “salvo intese” del governo al dl fisco collegato alla manovra 2020 e alla legge di Bilancio: ora la “palla” passa a Bruxelles che dovrà esprimersi sul Documento programmatico di Bilancio, inviato in queste ore dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

    Il testo prevede novità annunciate come riduzione del cuneo fiscale, lotta all’evasione fiscale, abolizione superticket e molto altro.

    Manovra 2020: cosa prevede la legge di Bilancio approvata dal governo

    “Siamo riusciti a sterilizzate completamente l’aumento dell’Iva: la manovra mette tre miliardi nel 2020 per la riduzione del cuneo fiscale. E rilancia misure a sostegno della crescita come l’industria 4.0” ha dichiarato il ministro Gualtieri al termine del Cdm.

    Tra le novità introdotte, il “bonus facciata”, ovvero una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici e la proroga delle detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione.

    Nella manovra, inoltre, sono previsti “600 milioni aggiuntivi per la famiglia, per una serie di misure a partire dalla gratuità asili nido per gran parte della popolazione” ed è confermato anche “piano per la costruzione di nuovi asili nido”.

    L’abolizione del superticket, invece, scatterà dal 1 settembre 2020: “La soglia del contante sarà a 2mila euro per due anni, poi a mille” ha affermato il premier.

    Confermata, inoltre, la lotta all’evasione attraverso il Cashless, strumento che incentiva l’utilizzo della moneta elettronica e i pagamenti digitali per favorire l’emersione dell’economia sommersa.

    L’accordo del governo sulla manovra 2020

    La maggioranza di governo ha trovato l’accordo sulla manovra economica 2020 dopo giorni di confronto. L’intesa Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e altri partiti della coalizione giallorossa prevede lo stop all’aumento dell’Iva, nessun cambiamento sostanziale per Quota 100, il taglio del cuneo fiscale, misure per la lotta all’evasione fiscale.

    Matteo Renzi ha comunque continuato ad attaccare anche oggi (pure durante il duello con Matteo Salvini a Porta a Porta) su Quota 100 e sull’abbassamento da 3mila a 1.000 euro del tetto all’uso del contante, una scelta su cui si scontra con il premier Giuseppe Conte. Il M5S ha ottenuto che le finestre per le pensioni anticipate non slittino e il Pd che i 3 miliardi di taglio del cuneo non vengano spalmati anche sulle imprese ma dati solo ai lavoratori.

    Con la manovra 2020 poi arrivano anche il sì alla plastic tax e alla digital tax. E mentre viene abbandonata l’ipotesi di una tassa sulle Sim, aumenta quella sulla fortuna. Prevista poi una lotteria per chi paga con carta o bancomat, una lotteria con premi riservati tanto ai consumatori quanto ai negozianti.

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    Cos’è il Documento Programmatico di Bilancio (Dpb)

    Il Documento Programmatico di Bilancio è stato introdotto da un regolamento Ue del 2013, che stabilisce che ogni anno, entro il 15 ottobre, gli Stati membri devono rendere pubblici “il progetto di bilancio dell’amministrazione centrale per l’anno successivo e i parametri principali dei progetti di bilancio di tutti gli altri sottosettori delle amministrazioni pubbliche”.

    Il Dpb rappresenta la base della manovra economica per l’anno successivo e quindi in Italia della Legge di Bilancio, e va inviato a Commissione Europea ed Eurogruppo.

    Il Documento Programmatico contiene un obiettivo di saldo di bilancio e proiezioni delle entrate e delle spese. Nel Dpb (da distinguere dal Def) vengono indicate previsioni macroeconomiche, obiettivi di saldo di bilancio per le amministrazioni pubbliche, proiezioni delle principali voci di entrata e di spesa delle amministrazioni pubbliche a politiche invariate, obiettivi di entrata e di spesa per le principali componenti del conto economico delle amministrazioni pubbliche, indicazioni sulle modalità con cui le riforme e le misure contenute nel progetto programmatico danno seguito alle raccomandazioni in vigore rivolte allo Stato membro interessato.

    Il Documento Programmatico di Bilancio è una importante tappa verso la manovra economica. Entro il 20 ottobre poi dev’essere approvata la Legge di Bilancio vera e propria. Il Cdm approva il disegno di legge con l’articolato dettagliato delle misure e relative coperture, che viene poi inviato al Parlamento. Entro il 31 dicembre l’approvazione definitiva della Camere.

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