La Commissione europea dà il via libera alla manovra economia dell’Italia, ma avverte: il piano di Roma per la Legge di Bilancio rischia di non rispettare il Patto di Stabilità.
La manovra, secondo Bruxelles, potrebbe portare “ad una deviazione significativa dal cammino verso il rispetto dell’obiettivo di medio termine”. Inoltre persiste il rischio di “non rispetto del benchmark di riduzione del debito”: rischio che grave anche su Belgio, Spagna e Francia. La Commissione Ue tornerà a valutare i conti pubblici nella primavera 2020.
Gli sforzi necessari per rispettare le regole “non diciamo che vanno fatti subito”, precisa il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. “Rivaluteremo la situazione durante l’anno, e la prossima sessione è in primavera”.
“Se avessimo visto una deviazione grave dalle regole, come l’anno scorso”, sottolinea il vicepresidente, “avremmo chiesto subito una bozza di Legge di Bilancio aggiornata, ma non è questo il caso ora”.
La manovra economica dell’Italia è in queste settimane al vaglio del Parlamento. Il documento varato dal Governo prevede per il 2o20 un rapporto deficit/Pil pari al 2,2 per cento e un rapporto debito/Pil al 1352, per cento. La manovra è imperniata principalmente sulla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia sull’Ilva e sul taglio del cuneo fiscale e si finanzia in parte con la flessibilità concessa dall’Ue, in parte con nuove tasse e con la lotta all’evasione fiscale e in parte aumentano il deficit.