Reddito di cittadinanza news: tutte le ultime notizie di oggi 1 agosto 2019
In questo articolo tutte le ultimissime news sul Reddito di cittadinanza di oggi, giovedì 1 agosto 2019. Dal 6 marzo 2019 è possibile fare richiesta per il sussidio targato Movimento 5 stelle introdotto dal decreto 4/2019 insieme alla riforma delle pensioni Quota 100. Ecco le ultime notizie:
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Reddito di cittadinanza, i controlli sui “furbetti” li fa l’Ispettorato Nazionale del Lavoro
I furbetti del reddito di cittadinanza avranno un nuovo nemico, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. L’INL, infatti, si occuperà di controllare che i beneficiari del reddito di cittadinanza rispettino tutte le regole previste per chi percepisce il sussidio, prima fra tutte quella di non condurre nessuna attività lavorativa.
A chiarire le nuove competenze dell’Ispettorato è stato l’Istituto nazionale di previdenza con la circolare n.8 del 25 luglio scorso, nella quale vengono inoltre ribaditi i “paletti” al cui rispetto sono chiamati tutti coloro che hanno ottenuto la prestazione economica introdotta con il “decretone” dal governo gialloverde.
Questi, in primis, devono essere in possesso delle stesse condizioni economiche con cui hanno avuto accesso al sussidio per tutto il periodo in cui quest’ultimo viene percepito e, nel caso di variazioni sostanziali circa il reddito familiare o la condizione lavoratori, queste devono essere tempestivamente comunicate all’Inps.
Le pene previste in caso di non rispetto delle regole per il RdC
Chi non rispetta le regole del reddito di cittadinanza compie un illecito e, per tale ragione, incorre in una serie di pene che si differenziano sulla base del reato commesso.
Fornendo ad esempio dichiarazioni o documenti falsi in fase di presentazione della domanda per ottenere il sussidio, si incorre in una pena che prevede dai 2 ai 6 anni di carcere; se invece non si comunicano variazioni del reddito o del patrimonio intervenute nel periodo in cui viene percepito l’assegno (anche se provenienti da attività irregolari come il lavoro nero) sono previsti da 1 a 3 anni di reclusione.
Ad aiutare gli ispettori del lavoro nello svolgimento di questo importante compito di controllo sul rispetto delle regole c’è la banca dati Inps: l’istituto, infatti, predispone “una piattaforma informatica sulla quale devono confluire tutti i dati utili alla individuazione dei soggetti percettori del Rdc e all’accertamento dei reati di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 7 del decreto”.
L’Inps ha inoltre spiegato che, nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare “viene trovato, nel corso delle attività ispettive svolte dalle competenti autorità, intento a svolgere attività di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa in assenza delle comunicazioni obbligatorie, ovvero altre attività di lavoro autonomo o di impresa”, è prevista la decadenza del beneficio e la restituzione delle somme percepite indebitamente.
Per tutti i dettagli sui requisiti, come anche sulla card, i pagamenti e le modalità per presentare domanda, qui di seguito una serie di link utili:
- I requisiti Isee per ottenerlored
- Card: cos’è e come funziona
- Come spendere i soldi del sussidio
- Ogni quanto si ricarica la card?
- Come fare domanda? Il modulo Inps
- Il simulatore Inps del sussidio
- Ecco il modulo Inps per la rinuncia al sussidio
- Pensione di cittadinanza: come funziona e requisiti
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