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    Reddito di cittadinanza, arrivano gli sms di Inps: che vuol dire e che si deve fare

    È necessario aggiornare la domanda del sussidio altrimenti si rischia la sospensione già da ottobre

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 7 Ott. 2019 alle 16:08

    Reddito di cittadinanza, a molti è arrivato un sms da Inps: che vuol dire

    Inps ha inviato a migliaia di beneficiari del reddito di cittadinanza un sms, un messaggio. Che vuol dire e perché lo ha mandato? Perché è necessario effettuare degli aggiornamenti della domanda per il sussidio. E si devono fare entro il 21 ottobre, altrimenti la ricarica della card sarà sospesa o potrebbe arrivare in ritardo il pagamento di ottobre.

    Venerdì, 4 ottobre, primo giorno utile per poter aggiornare i moduli Inps ha inviato 519.586 sms per avvisare i percettori di Reddito o Pensione di cittadinanza (Rdc/Pdc) che hanno presentato la domanda a marzo della possibilità di integrare la domanda.

    Nella sola giornata di venerdì sono arrivate 114.352 integrazioni.

    L’aggiornamento dei moduli si può svolgere senza recarsi alla sede dell’Inps, ma collegandosi al link che l’Istituto ha inviato.

    Perché si deve aggiornare la domanda del reddito di cittadinanza

    L’Inps ricorda che le prime domande di reddito sono state presentate, a partire dal 6 marzo 2019, utilizzando un modello che è stato cambiato, il 2 aprile 2019, a seguito delle modifiche apportate dalla Legge di conversione (L. 26 del 2019) del Decreto Legge istitutivo.

    La Legge di conversione ha previsto un regime transitorio di salvaguardia delle richieste presentate prima della sua entrata in vigore, stabilendo che il beneficio potesse essere erogato per un periodo non superiore a sei mesi anche in assenza della nuova documentazione richiesta.

    Le domande presentate a marzo 2019 e accolte – sottolinea l’Inps – sono state conseguentemente poste in pagamento fino a settembre 2019. Da ottobre 2019 occorre però allineare il contenuto delle dichiarazioni rese da chi ha presentato la domanda nel mese di marzo a quello previsto dalla Legge di conversione.

    Gli interessati sono stati avvertiti di questa possibilità tramite i recapiti sms o email da loro indicati nella domanda.

    I nuclei familiari interessati potranno integrare le dichiarazioni di responsabilità presentate in domanda collegandosi al link indicato (clicca qui), per il quale non è richiesto il PIN. Il collegamento alla pagina rimarrà sempre attivo.

    Perché il pagamento di ottobre del reddito di cittadinanza rischia di arrivare in ritardo

    Solo per le domande aggiornate fino al 21 ottobre sarà possibile l’elaborazione nei tempi utili per la liquidazione della rata di Rdc/Pdc spettante per la mensilità di ottobre. Per chi effettuerà l’aggiornamento dopo il 21 ottobre, la prestazione resterà sospesa sino all’acquisizione della dichiarazione.

    I numeri del reddito di cittadinanza segnalati da Inps

    Sono 976.852 le domande di reddito di cittadinanza accolte da Inps fino al 30 settembre del 2019. Lo rileva l’Inps in una nota sull’integrazione della domanda di reddito per coloro che l’hanno presentata nel mese di marzo. Al quattro settembre erano 960.007.

    “Le domande di Rdc/Pdc accolte al 30 settembre – si legge nella nota – sono 976.852. L’Inps invia gli sms – precisa a proposito di notizie riportate da alcuni organi di stampa – non per sollecitare nuove domande, ma per consentire a chi aveva già presentato domanda a marzo di integrarla e procedere agli aggiornamenti ai sensi della nuova normativa e, permanendo il diritto, non subire la sospensione dell’erogazione della prestazione”.

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