Concorso scuola primaria 2019 | Infanzia | Bando | Ordinario | Bongiorno
Concorso scuola primaria 2019 – Buone notizie per i tanti maestri e le tante maestre della scuola dell’infanzia e primaria alla ricerca di un’assunzione. La ministra per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, infatti, ha dato il via libera a una serie di concorsi per un totale di 16.959 posti per il personale docente.
Il provvedimento, firmato dalla Bongiorno, è stato adesso inviato dal ministero per la Pubblica amministrazione ai colleghi dell’Economia e delle Finanze.
Per quanto riguarda le assunzioni, secondo quanto comunicato dallo stesso ministero 10.624 di esse dovrebbero scattare nell’anno scolastico 2020/2021, mentre le rimanenti 6.335 sono per l’anno scolastico 2021/2022.
Tutte le ultime notizie sui concorsi pubblici del 2019
Concorso scuola primaria 2019 | La soddisfazione di Bussetti
Molto soddisfatto del provvedimento anche il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.
“A seguito del confronto costruttivo aperto insieme al Presidente Giuseppe Conte a Palazzo Chigi lo scorso 24 aprile con le organizzazioni sindacali – ha scritto Bussetti su Facebook – abbiamo deciso di recepire nel primo veicolo normativo utile la proposta unitaria presentata dai sindacati, che troviamo concreta, di buon senso e in linea con il contratto di governo”.
“Sì, quindi, a misure uniche e straordinarie – ha concluso il ministro – per la stabilizzazione del precariato storico e sì a percorsi abilitanti aperti a tutti coloro che hanno acquisito adeguata esperienza, con selezione in uscita come nel 2013”.
Concorso Giustizia, via libera per 903 assunzioni e concorso per 1.850 funzionari
Concorso scuola primaria 2019 | Il contratto dei dirigenti scolastici
Ma il concorso per la scuola primaria 2019 non è stato l’unico via libera firmato dalla ministra Bongiorno. Ci sono infatti nuovi sviluppi anche per quel che riguarda il contratto dei dirigenti scolastici.
Dalla Ragioneria dello Stato è arrivato l’ok al “primo contratto della dirigenza dopo un lungo periodo di sospensione, che perdurava dal 2009, dei rinnovi contrattuali”.
La platea dei beneficiari consta di 7.452 capi di Istituto e oltre 300 dirigenti degli enti di ricerca, delle università e delle accademie. L’obiettivo dichiarato del ministero è quello di “permettere il quasi totale riallineamento della retribuzione dei dirigenti scolastici a quella delle altre categorie di dirigenti pubblici”.
Adesso l’accordo deve essere ratificato dal Consiglio dei ministri e, dopo i controlli della Corte dei Conti, sottoscritto in via definitiva. Si parla, secondo quanto dichiarato dal ministero, di aumenti per circa 160 euro al mese nell’intero triennio.