Ok al concorso Camera dei deputati 2019: data del bando e figure richieste
Concorso camera dei deputati 2019 | Lo scorso 9 maggio ad aver dato la notizia che la Camera dei Deputati si stava preparando per nuovi concorsi e assunzioni era stato il quotidiano romano Il Tempo e ora è finalmente giunta la conferma. L’Ufficio di presidenza di Palazzo Montecitorio, infatti, ha dato il via libera al “cronoprogramma” per quanto riguarda lo sblocco delle procedure concorsuali al fine di procedere con le nuove assunzioni.
L’uscita del bando di concorso per consiglieri parlamentari della professionalità generale e della professionalità tecnica – quindi si parla di tecnici informatici, edili e impiantistici – è prevista per il 15 luglio 2019, mentre entro il 30 novembre 2019 uscirà quello per assistenti parlamentari.
Ma non finisce qui, perché le assunzioni sono in programma per il biennio 2019-2020: entro il 30 aprile 2020, infatti, è poi prevista l’uscita del bando di concorso per segretari parlamentari e per tecnici della fascia dei quadri intermedi, mentre infine entro il 31 ottobre 2020 in Gazzetta Ufficiale troveremo quello per documentaristi e collaboratori tecnici.
Si tratta di una serie di concorsi davvero molto attesi e che darà il via al turnover all’interno della Camera dei Deputati: le assunzioni a Montecitorio, d’altronde, sono bloccate dal 15 novembre 2003, quando sono stati “arruolati” gli ultimi consiglieri parlamentari. In quel periodo, 16 anni or sono, i dipendenti erano circa 1800, mentre oggi sono circa 1100.
“Attualmente i consiglieri parlamentari sono 127 e svolgono funzioni di organizzazione e direzione amministrativa, di revisione e controllo delle procedure contabili, di certificazione, di consulenza procedurale, di studio e di ricerca, di assistenza giuridico-legale, di organizzazione e direzione delle attività connesse alle relazioni istituzionali con enti nazionali e internazionali”, spiegava Il Tempo a inizio maggio 2019, rendendo evidente il fabbisogno di nuove reclute.
Per quanto riguarda lo stipendio previsto per il ruolo di consigliere parlamentare, questo dovrebbe variare dai 65 mila euro lodi annui ai 360 mila, fascia di contribuzione a cui però si arriva trascorsi quarant’anni dall’assunzione.
Tuttavia per avere maggiori dettagli e certezze sulla retribuzione è necessario attendere la pubblicazione del bando, anche e soprattutto perché, come scriveva sempre il quotidiano romano a maggio, “gli stipendi dei nuovi assunti saranno comunque stabiliti dall’ufficio di presidenza dopo un confronto, aperto già dal presidente Fico, con i sindacati”.
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