La proposta del reddito di cittadinanza sta diventando un vero e proprio caso ancora prima che possa essere approvata. Questa misura di previdenza sociale è sicuramente uno dei pilastri su cui si basa il programma elettorale del Movimento 5 Stelle.
E, con buona probabilità, è anche uno dei motivi per cui il voto del 4 marzo ha assegnato ai Cinque Stelle un consenso così ampio, specialmente nel Sud Italia. Ma, andando per un attimo oltre le critiche e le aspettative su questa controversa proposta, la questione sul reddito di cittadinanza sta sfuggendo di mano.
Prima in Puglia, dove diverse persone si sono recate nei centri per l’impiego a reclamare il modulo per accedere al reddito di cittadinanza. Poi su Whatsapp, dove si è diffuso un falso modulo dell’INPS con cui richiedere il reddito di cittadinanza.
Il tutto a pochissimi giorni dalle elezioni politiche italiane 2018 che finora, nonostante il grande exploit del M5S, non hanno ancora indicato un vincitore, in grado cioè di raggiungere la maggioranza in Parlamento formare un nuovo governo su incarico del presidente della Repubblica.
Il caso Puglia
Dopo la vittoria del M5S alle elezioni politiche, i centri di assistenza fiscale (Caf) di diversi comuni in Puglia, tra cui anche Bari, sono stati presi d’assalto da moltissimi cittadini che chiedevano agli operatori degli uffici i moduli per accedere al reddito di cittadinanza (qui abbiamo spiegato in cosa consiste la proposta del M5S e a chi spetta).
Il Movimento 5 stelle, come abbiamo spiegato, ha messo al centro del proprio programma proprio il reddito di cittadinanza. Così, Caf locali e il centro servizi per l’impiego Porta Futuro hanno visto centinaia e centinaia di persone reclamare il “proprio” reddito di cittadinanza, a dimostrazione che – forse – questa misura di previdenza sociale ha influito molto, specie nel Sud Italia, sul successo dei Cinque Stelle.
Il caso Whatsapp
Va innanzitutto detto che Whatsapp, il servizio di messaggistica instantanea, è già stato in passato propagatore di bufale e fake news. Non c’è da sorprendersi dunque se anche questa volta, sulla scia del successo del M5S alle recenti elezioni, abbia iniziato a circolare la possibilità per i cittadini italiani di accedere al reddito di cittadinanza proposto dai pentastellati compilando un modulo INPS.
Nel modulo è presente il marchio INPS, ma al centro del modulo stesso, nella sezione “Dichiaro sotto la mia responsabilità”, si chiede di confermare “di non lavorare” ; “di non aver voglia di lavorare” ; “di credere a Babbo Natale”.
Reddito di cittadinanza, la proposta del Movimento 5 Stelle: come ottenerlo e a chi spetterebbe
Il problema del nuovo governo
Al di là del fatto che è molto poco sensato discutere oggi della possibilità o meno di accedere al reddito di cittadinanza, essendo qualcosa che ancora non sussiste, il problema principale, di cui forse alcuni cittadini ancora non si sono accorti, è che non esiste ancora un nuovo governo.
Il successo ottenuto alle elezioni ci ha spinti a chiederci se sia possibile un governo Di Maio, tra qualche settimana. Dopo il grande successo alle urne, Luigi Di Maio sembra intenzionato a voler andare a Palazzo Chigi, ma il suo partito non ha la maggioranza in Parlamento. Con chi si potrà alleare? A che condizioni? Ecco l’articolo completo.
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