In Israele è stata realizzata per la prima volta una bistecca senza uccidere animali, composta esclusivamente di callule di laboratorio. Attualmente nessun prodotto del genere è venduto al pubblico e si tratta solo di un prototipo, ma rappresenta un significativo passo avanti per una nascente industria che mira a fornire alle persone carne vera senza l’enorme impatto ambientale i problemi legati all’allevamento intensivo di bestiame. A produrla è stata l’azienda Aleph Farms.
Attualmente il costo di una striscia di carne fatta in laboratorio costa 50 dollari, e i suoi stessi creatori ritengono che si debba ancora lavorare sul gusto. “Siamo vicini e il sapore è buono, ma abbiamo ancora un po’ da lavorare per assicurarci che sia più simile possibile a quello della carne convenzionale” ha dichiarato al Guardian Didier Toubia, amministratore delegato di Aleph Farms.
Secondo Toubia, la carne fatta in laboratorio non sarà messa in commercio entro tre o quattro anni.
Per quanto il costo di 50 euro possa sembrare elevatissimo per il prototipo, il primo hamburger realizzato in laboratorio nel 2013 aveva un prezzo nettamente più alto, pari a 250mila euro.
Se il sapore è stato definito uno dei principali problemi da affrontare, anche lo spessore della carne è un tema urgente da affrontare. Attualmente, infatti, è di appena cinque millimetri e per questo la Aleph Farms sta collaborando con Shulamit Levenberg, esperto di ingegneria dei tessuti presso il Technion, Istituto israeliano di tecnologia.