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    Leggi Repubblica e compri un’auto: così gli affari del gruppo Gedi si fanno sempre più in famiglia

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 12 Giu. 2021 alle 18:41 Aggiornato il 12 Giu. 2021 alle 18:43

    I giornali del gruppo Gedi diventano una vetrina per acquistare macchine: la società della famiglia Agnelli-Elkann, infatti, ha annunciato l’acquisizione del portale AutoXY, un motore di ricerca che semplifica per l’appunto l’acquisto di una vettura.

    Fin qui nulla di strano se non fosse che il gruppo Gedi, editore dei quotidiani La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e diverse testati locali, nonché del settimanale l’Espresso, fa parte di Exor, la holding finanziaria della famiglia Agnelli che è anche la prima azionista di Stellantis, l’azienda produttrice di autoveicoli nata dalla fusione tra Fiat e Peugeot e presieduta proprio da John Elkann.

    AutoXY, come spiega il comunicato di Gedi, è una “piattaforma che semplifica la ricerca di un’automobile creando un collegamento diretto tra gruppi automobilistici, concessionari e clienti finali. Attraverso l’uso di questo portale, l’utente viene accompagnato in un percorso che trasforma ogni potenziale interesse in una valutazione o effettiva proposta d’acquisto”.

    Secondo quanto comunicato “Gedi acquisisce il 78% della società mentre il restante 22% resterà in mano al CEO Boris Cito (20%) e al CTO Matteo Serafino (2%), che rimangono dunque coinvolti nel percorso di crescita dell’azienda”.

    Maurizio Scanavino, ad di Gedi, invece spiega il perché dell’operazione: “L’investimento in AutoXY ha una duplice finalità: da una parte servizio per gli utenti delle testate di GEDI e dall’altra efficace strumento di comunicazione digitale a performance per i clienti pubblicitari del settore automotive”.

    Un’operazione di marketing, dunque, che rischia però di far perdere un po’ di “autorevolezza” ai quotidiani online del gruppo. I lettori di Repubblica e Stampa, infatti, d’ora in avanti avranno la possibilità di leggere le notizie sui siti del gruppo e al tempo stesso comprare un’auto con un semplice click. Se la vettura, poi, appartenesse a uno dei quattordici marchi automobilistici del gruppo Stellantis, tanto meglio.

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