Fmi taglia stime crescita Italia – Il Fondo Monetario internazionale ha abbassato di 0,9 punti percentuali rispetto al documento del 2018 la previsione di progressione del Pil italiano nel 2019, portandola allo 0,1 per cento.
Per il 2020, invece, il Fmi non opera variazioni, lasciando invariato lo 0,9 per cento.
Un verdetto che non giunge inaspettato, dato che nei mesi precedenti gli economisti avevano già abbassato le stime sull’Italia: a gennaio avevano previsto una crescita dello 0,6 per cento per l’Italia, indicandolo tra i rischi globali.
Nei mesi precedenti, il Fondo aveva anche specificato che l’economia dell’Eurozona non stava crescendo come ci si aspettava e che la fiducia tanto di imprese quanto di consumatori si era deteriorata.
Nel suo report, FMI ha consigliato al Governo italiano di decentralizzare la contrattazione del lavoro, con l’effetto di migliorare i salari e la produttività e contemporaneamente aumentare occupazione e flessibilità.
Il verdetto del Fondo è arrivato lo stesso giorno in cui in Italia il Consiglio dei ministri discute il Documento di economia e finanza.