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    L’Fmi avverte: “L’Italia continua ad avere un debito troppo alto, serve un piano credibile”

    Le parole di Pol Thomsen, responsabile del Dipartimento europeo del Fondo Monetario Internazionale

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 18 Ott. 2019 alle 18:00 Aggiornato il 18 Ott. 2019 alle 18:05

    Fmi: Italia con debito alto, serve piano credibile

    L’Italia continua ad avere un problema di debito pubblico troppo alto e quello che serve è “un piano credibile nel medio termine”: è quanto afferma oggi, venerdì 18 ottobre 2019, Pol Thomsen, responsabile del Dipartimento europeo del Fmi, sottolineando anche come il nostro Paese soffra di una “crescita molto bassa da decenni” e continui a mostrare “problemi fondamentali di bassa produttività”.

    Per superare il problema ci sarebbe bisogno di andare avanti nella riforma del mercato del lavoro e di ammodernare la Pubblica amministrazione.

    “Per i Paesi europei ad alto debito nel 2020 è ancora il tempo di proseguire sulla strada del consolidamento di bilancio”, ha detto ancora.

    Ma Thomsen è intervenuto anche sulla questione dazi, spiegando che l’escalation delle tensioni commerciali insieme alla Brexit mettono a rischio la ripresa europea. “Siamo preoccupati dai recenti sviluppi”, ha affermato.

    Al momento i dazi imposti dagli Usa su 7,5 miliardi di dollari di made in Europe hanno “un impatto diretto limitato” sull’economia – ha sottolineato il responsabile del Dipartimento europeo del Fondo Monetario Internazionale – “anche se era meglio evitarli in un momento di rallentamento generale dell’economia”. “Ma quello di cui siamo preoccupati davvero – ha aggiunto ancora Thomsen – è un’ulteriore escalation di queste tensioni. Non bisogna prendere decisioni che provochino un’escalation”.

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