Flat tax news: le ultime notizie di oggi 25 agosto 2019 sulla “tassa piatta”
In questo articolo trovate tutte le ultime notizie e le novità sulla Flat tax, una delle principali proposte in materia di riforma fiscale della Lega di Matteo Salvini al fine di abbassare le tasse.
La “tassa piatta” al momento è prevista per i titolari di partita Iva e per quei professionisti che rientrano in determinati limiti di reddito, ma il leader del Carroccio avrebbe voluto estenderla anche alle famiglie. Il leader del Carroccio puntava a a farlo nella prossima legge di Bilancio, ma con la crisi di governo la realizzazione del suo piano potrebbe sfumare o essere rinviato.
Ecco di seguito le news sulla Flat tax di oggi, domenica 25 agosto 2019:
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Cosa succede alla Flat tax con la crisi di governo
L’obiettivo della Lega di estendere la Flat tax alle famiglie è a forte rischio dopo la crisi di governo aperta dal leader leghista Salvini e formalizzata dal premier Conte con le sue dimissioni.
Se le trattative tra M5S e Pd per la formazione di un nuovo governo andassero in porto, è assai improbabile che la “tassa piatta” entri nella Legge di Bilancio 2020. Da un lato, infatti, il M5S è sempre stato freddo sul tema, ritenendo che vi fosse un problema sulle coperture economiche. Dall’altro, il Pd si è fin da subito dichiarato contrario alla misura, bollandola come un provvedimento che favorirebbe le fasce più ricche della popolazione.
Se invece i pentastellati dovessero accettare i segnali di distensione inviati da Salvini e restare quindi al governo con la Lega, la Flat tax sarebbe probabilmente inserita in finanziaria.
Se infine si tornasse al voto in autunno, bisognerà vedere cosa accadrà dopo: se, cioè, si riuscirà a formare un governo in tempi brevi, così da consentire al nuovo esecutivo di elaborare la manovra finanziaria. Se di questo eventuale governo facesse parte anche la Lega, è assai probabile che l’estensione della Flat tax sarebbe confermata.
Il Pd: “Flat tax? Uno scherzo”
Restano gli interrogativi sulla flat tax, anche a consultazioni concluse. Oggi la “tassa piatta” è riservata soprattutto a lavoratori autonomi e professionisti, a Partite Iva e imprenditori individuali. La Lega, che chiede elezioni anticipate e promette una manovra economica da 50 miliardi.
Il Partito democratico invece la ritiene irrealizzabile. Francesco Boccia, deputato e responsabile economia e società digitale del Partito Democratico, a Radio Cusano Campus ieri, giovedì 22 agosto, ha affermato: “parlano di tasse da abbassare ma non fanno pagare le tasse alle multinazionali del web, che continuano ad eluderle; per non parlare della flat tax che è una barzelletta. Quando si parla di conti pubblici serve serietà e bisogna sempre dimostrare che le cose che si dicono si possono fare. Loro sanno solo far propaganda e anche d’accatto”.
Che cos’è la Flat tax
La Flat tax, alla cui base c’è la trasformazione del sistema di tassazione da progressivo a uguale per tutti i soggetti sotto una determinata fascia di reddito, per come è stata approvata nell’ultima legge di Bilancio prevede l’applicazione di due regimi fiscali: un regime forfettario, già operativo da inizio anno, e uno analitico, operativo invece dal 2020.
Il primo è riservato alle partite Iva che nell’anno precedente non hanno superato la soglia di 65mila euro di fatturato e prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva proporzionale del 15 per cento, ridotta al 5 per cento per i primi 5 anni di attività. Il secondo modello di imposizione agevolata invece, su base analitica, è riservato ai contribuenti che l’anno precedente hanno conseguito ricavi o compensi compresi tra 65mila e 100mila euro di reddito. In questo caso è prevista una imposta sostitutiva proporzionale del 20 per cento.
Qui di seguito alcuni link utili per quanto riguarda la Flat tax: