Flat tax news: le ultime notizie di oggi 21 agosto 2019 sulla “tassa piatta”
In questo articolo tutte le ultime notizie e le novità sulla Flat tax, una delle principali proposte in materia di riforma fiscale della Lega di Matteo Salvini al fine di abbassare le tasse.
La “tassa piatta” al momento è prevista per i titolari di partita Iva e per quei professionisti che rientrano in determinati limiti di reddito, ma Salvini avrebbe voluto estenderla anche alle famiglie. Il leader del Carroccio puntava a a farlo nella prossima legge di Bilancio, ma con la crisi di governo la realizzazione del suo piano potrebbe sfumare o essere rinviato.
Qui di seguito le news sulla Flat tax di oggi, mercoledì 21 agosto 2019:
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Flat tax e crisi di governo
Molto sul destino della flat tax, la principale proposta economica della Lega, dipenderà dall’esito della crisi di governo.
Nei piani del partito di Matteo Salvini c’era una flat tax per dipendenti e pensionati con una riduzione del prelievo di circa 15 miliardi (compresa la riscrittura del bonus 80 euro). Ma ora, dopo le dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, tutto può saltare.
Resta un nodo il bonus lanciato dal governo Renzi, che vale circa 9,5 miliardi all’anno, con un massimo di 960 euro per chi lo riceve in formula piena. Tra gli altri rompicapo (tax expenditures, pace fiscale, cuneo fiscale) sono presenti anche le tasse sulla casa. Salvini aveva promesso la conferma della cedolare secca al 10 per cento sugli affitti concordati e di quella al 21 per cento sui negozi e sopratutto un intervento sulla Tasi e sull’Imu, che lo scorso anno hanno garantito entrate rispettivamente per 1,1 e 19,1 miliardi.
Tutto verrà risolto alla fine della crisi, che porterà alla nascita di un nuovo governo. Di flat tax si è comunque parlato anche nel giorno delle dimissioni di Conte, ieri, martedì 20 agosto. “Ho ben chiara la manovra da 50 miliardi, perché non c’è solo l’Iva, bisogna ridurre le tasse con la flat tax, serve uno shock fiscale, perché con una crescita dello zero virgola non si va da nessun parte”, ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier Salvini intervistato da Radio 24.
Il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, intervistato dal Qn, parlando della rottura con il M5S ha detto: “Abbiamo capito che la legge di bilancio sarebbe stata fatta in modo da mantenere una percentuale massima del 2% tra deficit e Pil e che, insomma, non si sarebbe potuta fare la flat tax, non si sarebbero potuti dare i soldi ai Comuni né rifinanziare quota 100. Non avevamo margini”.
Che cos’è la Flat tax
La Flat tax, alla cui base c’è la trasformazione del sistema di tassazione da progressivo a uguale per tutti i soggetti sotto una determinata fascia di reddito, per come è stata approvata nell’ultima legge di Bilancio prevede l’applicazione di due regimi fiscali: un regime forfettario, già operativo da inizio anno, e uno analitico, operativo invece dal 2020.
Il primo è riservato alle partite Iva che nell’anno precedente non hanno superato la soglia di 65mila euro di fatturato e prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva proporzionale del 15 per cento, ridotta al 5 per cento per i primi 5 anni di attività. Il secondo modello di imposizione agevolata invece, su base analitica, è riservato ai contribuenti che l’anno precedente hanno conseguito ricavi o compensi compresi tra 65mila e 100mila euro di reddito. In questo caso è prevista una imposta sostitutiva proporzionale del 20 per cento.
Qui di seguito alcuni link utili per quanto riguarda la Flat tax:
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