Fitch aggiorna il rating e l’outlook dell’Italia
L’agenzia internazionale Fitch conferma il rating dell’Italia a BBB- e outlook stabile. La comunicazione è arrivata nella serata di oggi, venerdì 4 dicembre, come da regolamento dopo la chiusura dei mercati azionari. I titoli di Stato italiano si mantengono dunque un gradino sopra il livello Junk (spazzatura).
Lo scorso settembre Fitch ha tagliato le proprie stime sulla crescita dell’economia dell’Italia: secondo l’agenzia di rating nel 2020 il Pil italiano crollerà del 10%, a fronte della precedente stima di -9,5%. Tuttavia, Fitch ha alzato la previsione di crescita per il 2021 da +4,4% a +5,4%.
Le previsioni dell’agenzia newyorkese sono più negative rispetto a quelle formulate dal Governo italiano nella Nota di aggiornamento al Def varata a fine settembre. Il 2020 si chiuderà, secondo il Ministero dell’Economia, con un crollo del Prodotto interno lordo del 9%, mentre per il 2021 si stima un +5,1% tendenziale (cioè a legislazione vigente) e un +6% programmatico (cioè tenendo conto delle nuove misure previste).
Le previsioni del Governo, peraltro, potrebbero essere riviste tra poche settimane, quando sarà il momento di varare la Legge di Bilancio: finora il Tesoro ha però sempre confermato che per il 2020 non ci si attende una caduta del Pil a due cifre, ossia ci si dovrebbe mantenere almeno sopra il -10%.
Cosa sono le agenzie di rating
Le agenzie di rating sono società private che formulano e assegnano giudizi sulla solidità finanziaria di soggetti che, per finanziarsi, emettono titoli di debito sui mercati. Questi giudizi sono detti, appunto, rating. Oggetto di valutazione possono essere sia aziende private che emettono obbligazioni sia Stati che emettono titoli di Stato. I rating sono importanti perché forniscono agli investitori una indicazione su quanto quell’azienda o quello Stato è affidabile, ossia in grado di restituire il denaro ricevuto in prestito, maggiorato dei relativi interessi.
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