L’Italia è il paese europeo con l’evasione fiscale più elevata, sia in valori assoluti sia in rapporto al numero di abitanti. È quanto emerge dalla relazione su reati finanziari, l’elusione e l’evasione fiscale approvata il 26 marzo 2019 dal Parlamento Ue.
Le cifre contenute nel rapporto sono state rielaborate dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, che ha ricavato alcuni dati interessanti anche su altri paesi europei.
Ad esempio, nella classifica sull’evasione pro-capite, in cui cioè la somma evasa in ciascuno Stato viene divisa per il numero di abitanti (neonati esclusi), al secondo posto c’è la Danimarca, un paese di cui spesso viene sottolineato l’elevato senso civico.
Ma facciamo ordine. In valori assoluti, i 28 paesi dell’Unione europea (compreso il Regno Unito) scontano complessivamente ogni anno un’evasione fiscale pari a oltre 825 miliardi di euro.
L’Italia, come detto, comanda in negativo la graduatoria con un’evasione media stimata in 190,9 miliardi di euro l’anno. Al secondo posto, anche per ovvie ragioni di dimensione, c’è la Germania con 125 miliardi, mentre al terzo figura la Francia con 117, 9 miliardi. Quarto il Regno Unito (87,5 miliardi), quinta la Spagna (60 miliardi).
Il quadro cambia notevolmente se si va a guardare la classifica dell’evasione fiscale pro-capite.
Anche in questo caso l’Italia è prima, con una cifra pari a 3.156 euro per abitante, ma al secondo posto c’è la Danimarca, con uno scarto di 129 euro (3.027 euro). In terza posizione si trova il Belgio, che ha un’evasione pro-capite di 2.676 euro, seguita a ruota dal Lussemburgo (2.657 euro). Quinta è Malta (2.059 euro).
L’evasione pro-capite media nell’Unione europea è stimata in 1.634 euro. I paesi con il dato più basso sono Romania (824 euro) e Repubblica Ceca (833 euro).