Ora che il via libera da parte di Bruxelles è arrivato e che non c’è più il rischio che venga avviata una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, si spera che l’iter di approvazione della legge di Bilancio si concluda entro la fine dell’anno.
Il governo ha chiesto nuovamente il voto di fiducia sulla manovra in Senato al fine di accelerare i tempi già abbondantemente stretti. Infatti i giorni rimasti prima della scadenza prevista per l’approvazione di questa legge, il 31 dicembre, sono ben pochi.
A questo punto la domanda che ci si pone è: cosa succede se la legge di Bilancio non viene approvata entro la scadenza? In questo caso – che è naturalmente da scongiurare non si verifichi – scatterebbe, oltre all’aumento dell’Iva al 24,2 per cento a causa della mancata sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, l’esercizio provvisorio. Vediamo di cosa si tratta.
Esercizio provvisorio | Di cosa si tratta
In caso di non approvazione della manovra finanziaria, e quindi di esercizio provvisorio, l’Italia non potrebbe esercitare alcun tipo di attività economica, ma limitarsi semplicemente alla ordinaria amministrazione (quindi, ad esempio, pagare gli stipendi).
Uno stop fino, al più, ad aprile sarebbe posto in primo luogo agli investimenti e, di conseguenza, all’avvio delle nuove misure: in questo caso ricordiamo le riforme cardine del governo Conte, come Quota 100 e reddito di cittadinanza.
In generale, comunque, si verificherebbe una situazione di blocco dell’iniziativa economica del Paese il quale, nel momento in cui entra in regime di esercizio provvisorio – il quale, secondo quanto disposto dall’articolo 81 della Costituzione italiana, deve essere “concesso per legge e per periodi non superiori complessivamente ai quattro mesi” – potrà fare spese solo per un dodicesimo per ogni mese di quanto stanziato nella precedente manovra finanziaria.
A questo punto scatta un’altra domanda: cosa provocherebbe l’esercizio provvisorio? Sostanzialmente più un danno di credibilità a livello internazionale che economico, quindi assisteremmo in primo luogo a un nuovo rialzo dello spread. Ci si augura quindi, nonostante i tempi stretti, che la manovra giunga alla Camera e, quindi, all’approvazione definitiva entro la fine dell’anno. Si tratta di una situazione straordinaria, in quanto gli anni passati la legge di Bilancio è sempre stata approvata prima dell’inizio delle festività natalizie.
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