L’Eni “sta analizzando la situazione in stretto coordinamento con le autorità europee e il governo”. Lo ha reso noto Francesco Gattei, Cfo del gigante energetico italiano, a seguito della speculazione diffusa mercoledì 27 aprile da Bloomberg secondo cui la società era in procinto di aprire dei conti in rubli presso la Gazprombank per acquistare il gas russo, aggirando così le sanzioni in vigore contro la Russia.
“La valuta del contratto e la fattura sarà in euro e non abbiamo aperto un conto in rubli“ ha detto Gattei durante una conference call suo conti del terzo trimestre con gli analisti. “Pagheremo il gas consegnato nel rigoroso rispetto delle condizioni contrattuali e delle sanzioni internazionali”, ha aggiunto rispondendo a una domanda in relazione al decreto con cui Mosca vorrebbe imporre il pagamento in rubli delle forniture energetiche da parte di Gazprom.