Elon Musk chiude allo smart working: “Tornate in ufficio o andate a lavorare da un’altra parte”
“Il lavoro da remoto non è più accettato”. Con una mail inviata ai suoi dirigenti, Elon Musk avrebbe messo la parola fine al lavoro da remoto in Tesla, il produttore di veicoli elettrici che ha reso Musk l’uomo più ricco del mondo. Nonostante il recente aumento di casi di Covid-19 negli Stati Uniti, d’ora in poi l’azienda guidata da Musk ammetterà solo lavoratori in presenza, salvo eccezioni.
“Tutti quelli che intendono lavorare da remoto devono essere in ufficio per un minimo (e sottolineo *un minimo*) di 40 ore a settimana, oppure devono lasciare Tesla. Questo è meno di quello che chiediamo agli operai”, avrebbe detto Musk in una mail pubblicata ieri sui social. “Se ci sono collaboratori straordinari per cui questo non sarà possibile, giudicherò e approverò direttamente io ogni singolo caso”, ha aggiunto.
Un campanello d’allarme per molti i lavoratori del mondo della tecnologia, come Twitter. Proprio la piattaforma che Musk si sta preparando ad acquistare in una clamorosa operazione da 44 miliardi di dollari è una delle più note società ad aver introdotto il lavoro da remoto permanente.
“Queste persone dovrebbero far finta di lavorare altrove”, ha detto il miliardario sudafricano in risposta a chi, sempre su Twitter, gli chiedeva cosa aveva da dire “alle persone che credono che lavorare in ufficio sia un concetto antiquato”.
They should pretend to work somewhere else
— Elon Musk (@elonmusk) June 1, 2022