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    Edison riporta un utile netto di €322 milioni nel primo trimestre: ricavi a €4 miliardi

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 3 Mag. 2024 alle 18:00

    Nel primo trimestre del 2024, Edison ha concluso con un aumento del 12% dell’utile netto, raggiungendo i €322 milioni rispetto ai €288 milioni del primo trimestre del 2023. I ricavi hanno totalizzato €4,066 miliardi, mentre l’EBITDA è cresciuto del 12% a €595 milioni rispetto ai €532 milioni del primo trimestre del 2023, come dichiarato dal gruppo in una nota.

    “Il risultato è principalmente attribuibile all’incremento della produzione rinnovabile (+58% in volume), trainata dalla ripresa del settore idroelettrico dopo un 2023 caratterizzato, soprattutto nella prima parte dell’anno, da precipitazioni inferiori alle medie storiche, e dalla crescita delle vendite di Edison Energia, che rafforza ulteriormente la sua posizione nel segmento dei clienti domestici (+13% nel numero di contratti di materie prime e servizi ad alto valore aggiunto)”, ha spiegato il gruppo.

    “Inoltre, l’indebitamento finanziario al 31 marzo 2024 è risultato in un saldo creditorio di €571 milioni, rispetto ai €160 milioni al 31 dicembre 2023”, si legge ancora. “Basandosi sui risultati del primo trimestre, che beneficiano di una stagionalità favorevole, e tenendo conto delle persistenti tensioni geopolitiche internazionali, oltre che della conseguente volatilità del mercato”, il gruppo Edison “conferma per il 2024 un livello minimo di EBITDA di €1,5 miliardi”. Inoltre, il Gruppo Edison ha comunicato che il Consiglio di amministrazione ha confermato gli orientamenti strategici fino al 2030, già annunciati durante la conferenza stampa del 4 ottobre 2023, in occasione delle celebrazioni per i 140 anni dall’inizio delle attività del Gruppo. In particolare, il CdA di Edison ha ribadito l’impegno nel consolidare il percorso aziendale verso la transizione ecologica a supporto di clienti, territori e pubblica amministrazione, nonché nel garantire la sicurezza e l’autonomia del sistema energetico nazionale.

    Il Gruppo Edison si propone di raddoppiare l’EBITDA entro il 2030, raggiungendo una cifra compresa tra €2 e €2,2 miliardi rispetto ai €1,1 miliardi del 2022, grazie a un piano di investimenti di circa €10 miliardi nel periodo. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso una significativa trasformazione del portafoglio industriale, con attività a emissioni dirette nulle o quasi nulle che rappresenteranno il 70% dell’EBITDA rispetto alla media del triennio precedente, pari al 35%. Con questi obiettivi, Edison mira a ridurre il proprio fattore di emissione di CO2 da 293 grammi per chilowattora nel 2022 a 190 grammi per chilowattora nel 2030, riducendo contemporaneamente le emissioni assolute. Questa evoluzione sarà finanziata attraverso flussi di cassa operativi e un livello di debito in linea con un rating investment grade. La domanda di energia elettrica in Italia nel primo trimestre del 2024 è aumentata dello 0,7% a 77,7 TWh rispetto allo stesso periodo del 2023. La produzione nazionale ha soddisfatto circa il 78% della domanda, registrando un calo del -4,3% rispetto al primo trimestre del 2023, a favore di una maggiore importazione dall’estero. Molto positivo è stato il contributo delle energie rinnovabili, con l’idroelettrico in testa, seguito dall’eolico e dal fotovoltaico. La flessione della produzione nazionale è stata determinata principalmente dalla minore produzione termoelettrica, che rappresenta comunque la principale fonte nazionale, coprendo oltre il 47% della domanda. La domanda di gas in Italia nel primo trimestre del 2024 è diminuita del 4% a 19,9 miliardi di metri cubi rispetto ai 20,7 miliardi di metri cubi del primo trimestre del 2023. A diminuire sono stati i consumi residenziali e gli impieghi termoelettrici, mentre nel settore industriale la domanda di gas è rimasta stabile rispetto allo stesso periodo del 2023.

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