Il governo si appresta a varare oggi il nuovo scostamento di bilancio da circa 40 miliardi per finanziare il dl Sostegni bis. Il via libera è atteso per oggi con l’approvazione del Def (Documento di economia e finanza). La somma si aggiungerebbe ai 32 miliardi già utilizzati per finanziare il primo dl Sostegni, rispetto al quale, secondo quanto annunciato dal ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, ci sarà una significativa novità: i ristori non avverranno più sulla perdita di fatturato, ma su quella di bilancio.
Durante il question time di ieri alla Camera, il ministro ha sottolineato che “questo tipo di sostegno basato sul fatturato non fa giustizia, ce ne rendiamo conto e non è totalmente equo anche perché alcune categorie quelle che hanno subito l’arresto dell’attività per decreto non potevano svolgere l’attività, non solo hanno avuto una riduzione”.
“La valutazione corretta”, ha aggiunto Giorgetti, “dovrebbe basarsi sulla diminuzione del risultato di esercizio o del margine operativo lordo”. Il ministro ha spiegato che: “Il tentativo è di andare verso un indicatore di risultato di esercizio. Naturalmente però questo sconta un problema: dobbiamo aspettare l’approvazione dei bilanci. E se riusciamo a contemperare l’approvazione dei bilanci ed eventualmente una anticipazione in termini di acconto basata sul fatturato per chiudere poi nei tempi di giugno o luglio sui bilanci e dare una distribuzione equa, avremo realizzato una più equa distribuzione degli indennizzi”.
“Già con il primo decreto legge approvato, quello del 22 marzo”, ha aggiunto Giorgetti, “si è cercato di andare verso una forma di sostegno, indennizzo, diversa che in quel caso facendo riferimento al calo del fatturato, superava il codice Ateco ma soprattutto garantiva tempestività”.
Per rafforzare gli aiuti alle imprese, il governo punta su un intervento combinato tra emendamenti al decreto legge Sostegni attualmente in Senato (che dovrebbe ricevere subito circa mezzo miliardo) e il dl Sostegni bis, che sarà varato dal governo alla fine di aprile.
Il nuovo scostamento di bilancio porterà il deficit di quest’anno verso l’11 per cento, contro il 9,5 per cento del 2020. Ad aumentare sarà anche il debito pubblico in rapporto al Pil, ma ci sarà una spinta di qualche decimale sulla crescita dello stesso prodotto interno lordo nel 2021, stimato intorno al 4,3 per cento.
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