Decreto maggio, le anticipazioni
Il Consiglio dei Ministri si appresta a varare il “decreto Maggio” (precedentemente chiamato “decreto Aprile”) per rinnovare ed estendere il sostegno al mondo del lavoro nella pandemia da Covid-19 in corso. Dalle bozze in circolazione si evince che tutti i bonus 600 euro verranno confermati e allargati. Se restano invariati importi e requisiti per l’indennità relativa al mese di aprile 2020, per la mensilità di maggio la bozza di decreto introduce nuovi specifici criteri di concessione. Così infatti per i professionisti titolari di partita IVA, per i collaboratori iscritti alla Gestione Separata INPS e per gli artigiani e i commercianti. Estesa poi la platea dei beneficiari a nuove categorie di soggetti dapprima esclusi, come i lavoratori dello spettacolo. In attesa del varo ufficiale, possiamo dire che il testo si rifà alla configurazione delle indennità introdotte dal decreto Cura Italia.
Alcune incertezze rimangono, invece, per il bonus per gli iscritti alle Casse di Previdenza professionali. Da un lato un integrazione dello stanziamento originario consentirà di erogare il bonus di marzo anche ai richiedenti che avevano fatto domanda dopo l’esaurimento dei fondi. D’altra parte, per sapere come verranno utilizzate le somme che dovessero residuare, sarà necessario attendere un nuovo decreto attuativo.
Le novità del Decreto maggio
Ma quali sono nello specifico le novità? Innanzitutto, il ministro dell’Economia Gualtieri ha illustrato le misure a sostegno delle imprese che prevedono contributi anche fondo perduto, quindi sostegni alla ricapitalizzazione delle Pmi ed agli investimenti modulati in base alla perdita di fatturato. Viene riconfermata anche la cassa integrazione per tutti i dipendenti di tutte le tipologie di imprese.
Tra le novità il bonus partita IVA, che rimane a 600 euro nel mese di aprile, ma per chi ha subito almeno una riduzione del 33 per cento nel secondo bimestre 2020, il bonus può aumentare fino a 1.000 euro nel mese di maggio. È stato poi confermato anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli il credito d’imposta del 100 per cento per 3 mesi sugli affitti commerciali. Questo significa che, gli affitti commerciali dovranno essere pagati, ma poi si potranno scalare dalle tasse. Il decreto inoltre, interverrà anche sulle bollette dell’energia elettrica, con l’abbattimento degli oneri di sistema. Dunque, il rimborso non sarà del 100 per cento, ma aiuterebbe ad alleggerire una parte delle spese: In totale si parla di 1 miliardo e 700 milioni stanziati per gli affitti e 600 milioni per le bollette.
Queste, insieme ai congedi parentali, ed alla sospensione dei licenziamenti sono alcune delle misure che dovrebbero essere presenti nell’attesissimo Decreto maggio, che in queste ore sta attraversando un lungo iter di riunioni per poter essere definitivamente approvato, colmando incertezze e dubbi economici di tanti italiani.
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