Decreto bollette, il governo pone fine agli sconti. Come cambiano le spese per la luce e il gas
Il periodo degli aiuti in bolletta si sta avviando alla fine. Nei prossimi mesi le bollette di gas e luce torneranno a includere gli oneri di sistema, eliminate dal precedente governo di fronte all’impennata senza precedenti dei prezzi dell’energia. Lo conferma il decreto approvato ieri dal consiglio dei ministri, che prevede una progressiva eliminazione degli sconti per le bollette sul gas e la fine immediata di quelli per le bollette sulla luce.
Non è stata infatti prorogata la scadenza del 31 marzo per il ritorno degli oneri di sistema nelle bollette della luce. La voce, che serve a finanziare la ricerca, il bonus elettrico per le famiglie a basso reddito, le agevolazioni per le grandi industrie, tornerà ai livelli pre-crisi, intorno ai 4 centesimi per kilowattora. Un valore che si colloca intorno al 20 percento del totale, destinato a farsi sentire maggiormente quando con l’estate aumenteranno i consumi.
Per quanto riguarda il gas invece, gli sconti saranno eliminati progressivamente. Nel caso della voce più consistente, chiamata UG2, ad aprile lo sconto sarà ridotto al 35 percento e da maggio sarà azzerato, poi tornerà ad avere valori come quelli precedenti. In passato il governo aveva portato la voce in territorio negativo: da 2-3 centesimi al metro cubo era così passata a -30 centesimi circa, andando a ridurre il resto della bolletta. “Il ritorno degli oneri sulla bolletta del gas incideranno per circa 500 euro l’anno su una famiglia media” è la stima fatta dall’esperto di energia Paolo Benazzi, responsabile utilities & telco di Segugio.it e Sostariffe.it, intervistato da La Repubblica.
Per il gas è stata inoltre confermata l’Iva al 5% per il secondo trimestre ed è stato stabilito un tetto al prezzo all’ingrosso. Oltre questo livello scatterà un contributo per tutte le famiglie che non rientrano nel bonus sociale. Sarà l’Arera a stabilirne l’entità nelle prossime settimane.
A controbilanciare il ritorno degli oneri di sistema sarà il calo delle tariffe. “Sicuramente ci sarà un calo superiore al 20% sull’elettricità”, ha detto oggi ai giornalisti il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, riguardo la decisione sui prezzi che sarà resa pubblica domani. Riguardo il gas, di cui saranno rese note le nuove tariffe tra qualche giorno, Besseghini ha affermato che “sarebbe ragionevole aspettarsi qualcosa intorno al 10% perché in quel caso la variazione più importante l’ha fatta nei due mesi precedenti. Quindi che adesso riesca a recuperare più di quello è difficile”.