Concorso Mibact: pubblicato calendario delle prove, le info su tutte le date
L’attesa è finita: oggi, giovedì 19 dicembre, infatti, sono state pubblicate le date delle prove del concorso Mibact, che si terrà a Roma nel 2020.
I candidati, che avevano inviato la propria candidatura entro il 23 novembre scorso, erano in attesa da circa 3 mesi delle date ufficiali in cui sostenere le prove.
Ebbene, le prove preselettive del concorso si terranno a Roma, dall’8 al 20 gennaio 2020, presso la Nuova Fiera di Roma (ingresso Est).
Concorso Mibact: le informazioni per i candidati
Le prove si svolgeranno in simultanea in quattro padiglioni: i numeri 1, 3, 4 e 5 nelle seguenti date: 8-9-10-13-14-15-16-17-20 dicembre.
Il padiglione n. 2 sarà a disposizione dei candidati in attesa di accedere ai varchi d’ingresso.
La ripartizione analitica per padiglione si può consultare al seguente link.
I candidati dovranno presentarsi secondo ordine alfabetico a partire dalla lettera “Q” estratta dalla commissione d’esame.
Come scritto sull’apposito portale, si ricorda a tutti i candidati che ai sensi dell’art. 6 del bando, l’assenza dalla prova preselettiva, qualunque ne sia la causa, comporta l’esclusione dal concorso.
I candidati dovranno presentarsi muniti di:
- valido documento di riconoscimento
- penna a sfera di colore nero;
- ricevuta e modulo di autocertificazione rilasciati al momento della compilazione on line della domanda, dal sistema informatico “Step-One 2019”.
Concorso Mibact, le informazioni sulle prove preselettive
La fase preselettiva consisterà in un test da svolgere in un tempo massimo di sessanta minuti e composto da 60 quesiti a risposta multipla utili a verifica:
- la capacità logico-deduttiva
- di ragionamento logico-matematico
- di carattere critico verbale
Altri 20 quesiti saranno poi volti a verificare il grado di conoscenza degli elementi generali di diritto del patrimonio culturale (Codice dei beni culturali e del paesaggio), del patrimonio culturale
italiano e della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. La prova preselettiva potrà essere superata da un numero di candidati pari a cinque volte il numero dei posti messi a concorso.
Per quanto riguarda invece la prova scritta del concorso Mibact, anche questa sarà composta da quesiti a risposta multipla vertenti le seguenti materie:
- elementi di diritto del patrimonio culturale (Codice dei beni culturali e del paesaggio)
- nozioni generali sul patrimonio culturale italiano
- elementi di organizzazione, ordinamento e competenze del Ministero
- elementi di diritto amministrativo
- normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
- disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione
Nell’ambito della medesima prova, chiarisce sempre il bando, si procederà “all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, delle tecnologie informatiche e della comunicazione e del
Codice dell’amministrazione digitale”.
Infine la prova orale, che consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati sulle materie della prova scritta.
Concorso Mibact: oltre 1000 posti a tempo indeterminato
Il concorso per il Ministero per i Beni e le Attività culturali mette a disposizione 1.052 posti a tempo indeterminato.
In particolare, si tratta di posizioni per personale non dirigenziale da inquadrare nella II Area, posizione economica F2, nel profilo professionale di assistente alla fruizione, accoglienza e vigilanza del Mibact.
I posti saranno ripartiti a livello geografico come segue:
- 30 in Abruzzo
- 18 in Basilicata
- 64 in Calabria
- 200 in Campania
- 51 in Emilia Romagna
- 7 in Friuli Venezia Giulia
- 198 nel Lazio
- 48 in Liguria
- 77 in Lombardia
- 15 nelle Marche
- 14 in Molise
- 57 in Piemonte
- 36 in Puglia
- 14 in Sardegna
- 2 in Sicilia
- 155 in Toscana
- 20 in Umbria
- 46 in Veneto
Come specificato nel bando, inoltre, di questi posti “il trenta per cento è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ove in possesso dei requisiti previsti dal bando”.