Concessioni autostrade, Conte: “Avanti con la revoca”
Il Governo Conte 2 intende andare avanti sulla revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante il suo discorso per chiedere la fiducia alla Camera di oggi, lunedì 9 settembre 2019.
“Renderemo più efficiente e razionale il sistema delle concessioni operando una progressiva e inesorabile revisione di tutto il sistema”, ha detto Conte. “Quanto al tema di concessioni autostradali avviato a seguito del crollo del ponte Morandi, porteremo a completamento il procedimento senza nessuno sconto per gli interessi privati, avendo quale obiettivo esclusivo la tutela dell’interesse pubblico e la memoria delle 43 vittime, una tragedia che rimarrà una pagina indelebile della nostra storia patria”.
L’annuncio è stato accolto con applausi convinti dai banchi del M5S e con consensi meno unanimi e decisi dai banchi dell’altra forza che regge la maggioranza di governo, il Pd. La maggioranza, con Leu, si è poi ricompattata nel tributo alle vittime del Ponte Morandi.
Il tema della revoca delle concessioni autostradali vede Cinque Stelle e dem notoriamente su fronti opposti: dopo la tragedia del ponte Morandi, il Movimento si schierò fin da subito a favore della revoca, mentre nel Pd la linea ufficiale è sempre stata di contrarietà, ma con qualche timida apertura da parte di taluni esponenti (anche di spicco). Tra questi ultimi Graziano Delrio, ex ministro dei Trasporti, che anche oggi si è espresso con toni in linea con quelli usati da Conte.
“La revisione dei sistemi concessori, non solo autostradali, è importante per tutelare sempre al meglio l’interesse pubblico. Alcune concessioni, in particolare quelle collegate alla tragedia del ponte Morandi, vanno viste, come sta facendo già la Presidenza del Consiglio, con gruppi di esperti che potranno anche arrivare fino alla revoca”, ha commentato Delrio, che ora è capogruppo dem alla Camera.
“Questo è un ragionamento nelle mani del Presidente del Consiglio e dei giudizi che daranno rispetto alla tutela degli interessi dello Stato per evitare anche contenziosi”, ha aggiunto l’ex ministro. “Ci sentiamo molto garantiti da un percorso trasparente e serio che è stato concordato”.
A complicare il quadro c’è il ruolo di Atlantia, la holding della famiglia Benetton che controlla Società Autostrade per l’Italia: Atlantia è infatti il nuovo socio privato scelto per completare il quadro azionario della nuova Alitalia. In pratica, la procedura di revoca delle concessioni autostradali sarà indirizzata contro il partner di Ministero dello Sviluppo economico, Ferrovie dello Stato (e Delta Air Lines) nella ex compagnia di bandiera.
Oggi, dopo le parole di Aula di Conte, il titolo di Atlantia a Piazza Affari è sceso al -2 per cento per poi chiudere a quota -1,99 per cento.