Cassette di sicurezza | Ipotesi tassa | Pace fiscale | Cosa sono | Come funzionano | Lega | Salvini
CASSETTE DI SICUREZZA TASSA – Le cassette delle sicurezza sono finite al centro del dibattito politico con l’ipotesi di una tassa sui contanti in esse contenuti. La proposta sarebbe stata presa in considerazione in particolare dalla Lega ed è emersa dopo le parole del leader del Carroccio a Porta a Porta. Matteo Salvini. “Con una nuova pace fiscale – sono state le parole del vicepremier e ministro dell’Interno – daremmo il diritto di utilizzarli, e lo Stato incasserebbe miliardi da reinvestire per la crescita. Si potrebbe far pagare un’imposta e ridare il diritto di utilizzarli”. Una sorta di condono.
Cassette di sicurezza | Ipotesi tassa | Condono | Lega
L’ipotesi circolata in ambienti politici è quella di una tassa del 15 per cento, lo stesso livello di tassazione previsto per la flat tax fortemente voluta dalla Lega. Miliardi di euro che verrebbero poi impiegati dallo Stato per investire sulla crescita economica. Il 15 per cento è la soglia di tasse pagate anche da imprenditori individuali e lavoratori autonomi che scelgono il regime forfettario, in vigore per chi ottiene ricavi fino a 65mila euro l’anno.
Cassette di sicurezza | Pace fiscale | La smentita di Salvini
Le critiche alla proposta non si sono fatte attendere e sono state forti. E il vicepremier e ministro dell’Interno è stato costretto a correggere il tiro, definendo – in una nota – “prive di qualsiasi fondamento” le ipotesi “di una patrimoniale, di tasse sui risparmi, sui conti correnti degli italiani o su cassette di sicurezza”. “Siamo al governo – ha continuato Salvini – per togliere, non per aggiungere tasse. L’unico ragionamento riguarda una ‘pace fiscale’ per chi volesse sanare situazioni di irregolarità relative, oltre che ad Equitalia, al denaro contante».
In una diretta Facebook il segretario della Lega, parlando della proposta di pace fiscale per i soldi depositati nelle cassette di sicurezza, ha anche parlato di “cazzate di qualche giornalista”.
“Stiamo lavorando – ha detto Salvini – per estendere la pace fiscale non solo alle cartelle esattoriali di Equitalia, con la quale quasi 2 milioni gli italiani sono stati liberati e lo Stato prevede di incassare quasi 40 milioni di euro, ma anche al tantissimo denaro contante che non è in circolazione perché è nascosto o custodito qui o là”. “Facciamo finta di niente o ci ragioniamo su per far emergere quello che è nascosto?”, ha chiesto.
Cassette di sicurezza | Cosa sono
Ma cosa sono le cassette di sicurezza? Si tratta di un rapporto contrattuale che le banche stipulano con i clienti. I principali istituti di credito danno la possibilità ai risparmiatori di custodire nella cassetta, quindi in un contenitore fisico, oggetti preziosi, documenti o altri beni, compreso il denaro contante, con la garanzia di un accesso continuo alla cassetta.
Siccome si tratta di un contratto, la cassetta di sicurezza è disciplinata dal Codice Civile. L’articolo 1839 recita: “Nel servizio delle cassette di sicurezza la banca risponde verso l’utente per l’idoneità e la custodia dei locali e per l’integrità della cassetta, salvo il caso fortuito”.
Cassette di sicurezza | Come funzionano
Come funzionano? Il depositario ha il diritto di porre nella cassetta di sicurezza i suoi beni personalmente e senza che la banca possa controllare, ma possono essere stabiliti dei limiti, che dipendono anche da norme predisposte unilateralmente dalle banche. Uno di questi limiti può essere l’ordine di un giudice.
Solitamente le cassette si trovano in appositi locali delle banche e sono dotate di sistemi di chiusura molto sicuri, come può essere la combinazione tra una chiave e un blocco elettronico. A volte sono presenti in un caveau, e il cliente viene lasciato solo per effettuare l’immissione o l’estrazione di oggetti nel pieno rispetto della privacy. Il livello di privacy garantito è sempre elevato.
Cassette di sicurezza | Quanto costano
Quanto costano? Il costo di una cassetta di sicurezza è ovviamente variabile e dipende dalle banche e dalle dimensioni della cassetta. Si passa dai 50 ai 200 euro l’anno per quelle di dimensioni più contenute, fino ad arrivare a 500 euro l’anno per quelle più grandi. Le dimensioni grossomodo variano da 10 a 15mila decimetri cubi.
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